Iva detratta, poi stornata con nota di accredito, non c'è elusione. Non c'è vantaggio illecito se, a seguito del pagamento di un corrispettivo, il cedente di un contratto di leasing diminuisce il suo credito Iva, mentre il cessionario utilizza il medesimo importo per ridurre il suo debito annuale, anche se l'intera operazione l'anno successivo viene meno per risoluzione consensuale. Lo afferma la sentenza della Corte di Cassazione n. 8474/2024 nell'accogliere il ricorso della società contribuente avverso quella della Ctr Liguria n. 1072/6/2015, che aveva annullato la decisione dei giudici del primo grado. IL FATTO Le Entrate avevano recuperato l'Iva detratta per l'anno 2004 dalla contribuente, che si era resa cessionaria di un contratto di leasing immobiliare, sull'acconto fatturato lo stesso giorno del rogito, importo poi interamente stornato con il ricevimento di una nota di accredito l'anno dopo, ambedue le operazioni senza movimento finanziario. La contribuente, oltre ad altre eccezioni, aveva contestato la violazione dei principi ue in materia di “abuso del diritto, di proporzionalità e di neutralità”, non essendoci stato vantaggio fiscale nella realizzazione dell'operazione, in quanto non vi era stata sottrazione di Iva non spettante. LA DECISIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE E i giudici le danno ragione, ricordando che “i singoli non possono avvalersi fraudolentemente o abusivamente delle norme dell'Ue” e che deve essere dimostrato che il fine delle operazioni osservate sia quello di ottenere “un vantaggio indebito, anche indirettamente non voluto dal sistema tributario, non vietato peraltro da una disposizione espressa, mediante la creazione artificiosa delle condizioni richieste per il conseguimento”. Posto che la prova incombe sull'Amministrazione finanziaria, nella vicenda all'esame questa non è stata raggiunta, non essendo sufficiente l'appartenenza della cedente e della cessionaria al medesimo gruppo e neppure chiarito se sia stato conseguito un risparmio fiscale. Poiché va tenuto conto che la fatturazione anticipata è operazione di per se lecita e che la relativa detrazione dell'Iva può successivamente venire meno con l'emissione di una nota di accredito a storno della fattura.