È stato pubblicato il 15 luglio dall’Agenzia delle Entrate l’aggiornamento del software di compilazione del modello Redditi PF 2024 necessario per l’adesione al concordato preventivo biennale dei soggetti che operano in regime forfettario. Nello specifico si tratta dell’aggiornamento versione 1.3.0 del software di compilazione del modello Redditi Persone Fisiche 2024, il quale nel quadro LM accoglie le procedure di adesione al nuovo accordo con il Fisco per contribuenti che operano con il citato regime contabile. Il concordato preventivo biennale (CPB) è un istituto di compliance volto a favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi introdotto dal D.Lgs. n. 13 del 12 febbraio 2024 che prevede la formulazione di una proposta di reddito concordato tra Fisco e contribuente sulla base della quale questi ultimi pagheranno le imposte dovute. A questo istituto possono accedere, oltre ai soggetti che applicano gli ISA, anche i contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che aderiscono al regime forfetario (di cui all’art. 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190). Il reddito d’impresa ovvero di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni di cui all’art. 1, comma 64, primo periodo, della legge n. 190 del 2014, oggetto di concordato, a differenza dei soggetti ISA, in fase di prima applicazione, in quanto l’istituto è previsto solo in via sperimentale, vincolerà il contribuente forfettario solo per il periodo di imposta 2024. Il novellato strumento informatico, predisposto da SOGEI, l'ente informatico dell'Amministrazione finanziaria italiana, segue la versione che nel mese di giugno 2024 è stata messa a punto per i soggetti ISA. Il calcolo della proposta di concordato così come la scelta di accettazione o meno l’accordo con l’amministrazione finanziaria avverrà tramite l’applicativo Redditi online dell’Agenzia delle Entrate, e sarà altresì disponibile mediante apposite funzionalità all’interno del portale dedicato alla dichiarazione precompilata. Attraverso il citato applicativo, parte integrante del modello Redditi 2024, sarà possibile eseguire il calcolo del reddito rilevante ai fini del concordato preventivo per i contribuenti che fruiscono di tale regime agevolato di tassazione, sulla base di quanto proposto dalla relativa metodologia di calcolo prevista dalle specifiche tecniche contenute in un apposito D.M. 15 luglio 2024 in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il calcolo del reddito e l’accettazione della proposta, in particolare, avverranno mediante la compilazione di appositi campi della sezione VI del quadro LM del modello Redditi. Secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 3, del decreto, la proposta di concordato nei confronti dei soggetti in regime forfetario viene elaborata utilizzando i dati indicati dal contribuente nella dichiarazione dei redditi e le informazioni desunte dalle banche dati sugli ISA, anche relative ad annualità pregresse. In aggiunta, il software include una componente di proiezione del prodotto interno lordo (PIL), seguendo le linee guida macroeconomiche della Banca d’Italia. Questo elemento aiuta a contestualizzare ulteriormente il calcolo del reddito in un quadro economico più ampio. Quadro LM, sezione VI: simulazioni di compilazione Orbene, attraverso le prime simulazioni di compilazione della nuova sezione VI del quadro LM è possibile verificare le modalità di determinazione del reddito proposto per l’anno 2024 dal software messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. In primis, dalle simulazioni operate emerge che tutte le proposte di reddito ai fini del concordato sono proposte di reddito in aumento rispetto a quanto dichiarato nella sezione III del medesimo quadro LM relativamente ai redditi prodotti nel periodo di imposta 2023. Inoltre, la procedura software non sembra tenere conto di quanto dichiarato dal contribuente all’interno del quadro RS relativamente agli obblighi informativi. Ad esempio Per i professionisti (commercialisti, avvocati o consulenti del lavoro) a parità di compensi dichiarati il reddito proposto ai fini del concordato prevede sempre un incremento del 7-8% rispetto a quello dichiarato per l’anno d’imposta 2023. Una sintesi delle simulazioni elaborate può essere desunta dalla tabella seguente. Attività Ateco Componenti positivi Redditività Reddito 2023 CPB 2024 Incremento Avvocato 69.10.10 50.000 78% 39.000 42.107 8% Commercialista 69.20.11 50.000 78% 39.000 41.822 7% Cdl 69.20.30 50.000 78% 39.000 41.822 7% Per gli artigiani (idraulici o elettricisti ad esempio) a parità di compensi dichiarati il reddito proposto per l’anno 2024 prevede un incremento dell’11-12% rispetto a quello dichiarato nel 2023. Attività Ateco Componenti positivi Redditività Reddito 2023 CPB 2024 Incremento Idraulico 43.22.01 50.000 86% 43.000 47.526 11% Elettricista 43.21.01 50.000 86% 43.000 47.526 11% Giardiniere 81.30.00 50.000 67% 33.500 37.398 12% Per il comparto turistico (ristoranti, B&B, bar, etc.) ipotizzando sempre un totale di componenti positivi dichiarati di 50.000 euro, il reddito proposto per l’anno 2024 prevede un incremento del 23-28% rispetto a quello dichiarato nel 2023. Attività Ateco Componenti positivi Redditività Reddito 2023 CPB 2024 Incremento B&B-affittacamere 55.20.51 50.000 40% 20.000 24.521 23% Bar/Ristorante 56.10.11 50.000 40% 20.000 25.523 28% Si può osservare inoltre che il calcolo del reddito proposto segue un modello a fasce, determinato dalla proporzione tra i ricavi o compensi dichiarati e la redditività minima settoriale. Ciò determina, per compensi dichiarati per l’anno d’imposta 2023 pari o inferiori ad un certo valore soglia, che il reddito proposto assume sempre un importo minimo, garantendo così che il valore proposto non scenda mai sotto la redditività minima settoriale. Come chiaramente evincibile dalla lettura della tabella che segue, nel caso del lavoro autonomo (commercialista, consulente del lavoro) laddove il reddito dichiarato dal forfettario è particolarmente basso (pari o inferiore a circa 20.000 euro) il software propone sempre un reddito concordato minimo di 19.929 euro. Questa circostanza sicuramente scoraggerà l’adesione all’istituto a quei contribuenti che svolgono l’attività professionale in via marginale o da poco tempo avviata. Attività Ateco Componenti positivi Redditività Reddito 2023 CPB 2024 Incremento Consulente del lavoro 69.20.30 10.000 78% 7.800 19.926 155% Consulente del lavoro 69.20.30 20.000 78% 15.600 19.929 28% Lo stesso vale anche per le altre attività economiche per le quali sembrerebbe sempre previsto un reddito minimo. Ad esempio, nel caso dell’attività di ristorazione/bar, con componenti positivi dichiarati fino a 30.000 euro, il reddito proposto per l’anno 2024 ammonta a 18.346 euro, come da tabella sotto riportata. Attività Ateco Componenti positivi Redditività Reddito 2023 CPB 2024 Incremento Bar/Ristorante 56.10.11 10.000 40% 4.000 18.346 359% Bar/Ristorante 56.10.11 20.000 40% 8.000 18.346 129% Bar/Ristorante 56.10.11 30.000 40% 12.000 18.346 53% Bar/Ristorante 56.10.11 40.000 40% 16.000 20.934 31% Bar/Ristorante 56.10.11 50.000 40% 20.000 25.523 28% Bar/Ristorante 56.10.11 85.000 40% 34.000 41.587 22% Adesione entro il 31 ottobre All’uopo si consideri, infine, che l’adesione all’istituto dovrà avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, quindi, ci sarà tempo fino al 15 ottobre (31 ottobre per effetto della proroga prevista dal decreto correttivo in corso di approvazione) per aderire all’istituto. Di conseguenza la scelta di aderire o meno allo strumento di compliance in commento potrà essere effettuata sul finire del periodo d’imposta, quando cioè i contribuenti avranno già un’idea, sia pure non ancora completa, della propria reddittività annuale. Tali soggetti, dunque, a differenza dei soggetti ISA, potranno valutare opportunamente la convenienza dell’adesione al concordato (in tutti i casi in cui il reddito proposto si discosta di poco da quello effettivo o risulti più basso rispetto a quest’ultimo). Si consideri, poi, che per i contribuenti in regime forfettario l’adesione al concordato vincola per il solo periodo d’imposta 2024, per cui le valutazioni di convenienza per tali soggetti possono essere operate con minori margini di incertezza rispetto agli altri contribuenti.