Crediti d’imposta transizione “4.0”: approvati i modelli di monitoraggio

L’invio delle comunicazioni non garantisce l’accesso agli sconti fiscali, ma consente al Mise di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative

Crediti d’imposta transizione “4.0”: approvati i modelli di monitoraggioSul sito del ministero dello Sviluppo economico sono disponibili, con i relativi decreti di approvazione, i modelli di comunicazione dei dati e delle altre informazioni relative all’applicazione dei crediti d’imposta, finalizzati a incentivare quegli investimenti in grado di agevolare la trasformazione tecnologica delle imprese.

Nell’ordine, si tratta degli investimenti in:

  • Beni strumentali –  I Bilanci 2020 e 2021 (articolo 1, commi 189 e 190, legge n. 160/2019 e articolo 1, commi da 1051 a 1063, legge n. 178/2020) hanno previsto, per tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e destinati a strutture ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, il riconoscimento di uno specifico credito d’imposta, a determinate condizioni;
  • Ricerca, sviluppo, innovazione e design – Per stimolare gli investimenti delle imprese in ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica e sostenerne la competitività, anche nell’ambito del paradigma “4.0”, la legge di bilancio 2020 (articolo 1, commi 200, 201 e 202) ha introdotto nuove regole per il credito d’imposta previsto per la prima volta dall’articolo 3 del Dl n. 145/2013;
  • Formazione “4.0” – Per le spese di formazione del personale dipendente sostenute dalle impese, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale, previste dal Piano nazionale Impresa 4.0, la legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi da 46 a 56, della legge n. 205/2017, attuato dal decreto 4 maggio 2018 del ministero dello Sviluppo economico di concerto con i ministeri dell’Economia e delle Finanze e del Lavoro e delle Politiche sociali), ha riconosciuto un altro specifico credito d’imposta.

L’invio dei modelli, che devono essere firmati digitalmente dai legali rappresentanti delle imprese e trasmessi in formato elettronico tramite pec, va effettuato entro il 31 dicembre agli indirizzi di posta elettronica certificata:

benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it
cirsid@pec.mise.gov.it
formazione4.0@pec.mise.gov.it

Tale invio non garantisce l’accesso ai benefici fiscali ma consente al Mise di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.

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