Operativi da settembre 2024 i nuovi sgravi totali introdotti dal decreto Coesione per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani al primo impiego stabile. I datori di lavoro hanno però sin da subito l’esigenza di valutare l’effettiva convenienza del ricorso a queste misure rispetto a quella strutturale, al fine di programmare in modo strategico tempi e modalità di assunzione. Occorre dunque mettere a confronto lo sgravio giovani strutturale con lo sgravio coesione per l’impiego di giovani dentro e fuori le ZES al fine di valutare l’effettiva convenienza. Quanto si può risparmiare? Chi Sgravio giovani decreto Coesione Il decreto Coesione (art. 22 D.L. n. 60/2024) introduce un nuovo sgravio per i datori di lavoro che assumono giovani al primo impiego stabile, riconoscendo loro uno sgravio totale dei contributi dovuti all’INPS. Attenzione La misura è soggetta ad autorizzazione della Commissione UE ai sensi dell'art. 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Il datore deve essere regola con il DURC e rispettare i principi generali di fruizione dei benefici (art. 31 del D.Lgs. n. 150/2015). Deve trattarsi di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato stipulato con un lavoratore che non abbia ancora compiuto il trentacinquesimo anno di età e non sia mai stato occupati a tempo indeterminato in precedenza. Restano esclusi i rapporti di lavoro domestico, di apprendistato e dei dirigenti. L’esonero spetta anche nei casi di precedente assunzione con contratto di lavoro di apprendistato non proseguito come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Sgravio giovani strutturale Lo sgravio giovani è una misura strutturale parziale che consiste in uno sgravio al 50% sia in caso di assunzioni a tempo indeterminato (anche part-time) che per le trasformazioni dei contratti a termine di giovani che non abbiano compiuto il trentesimo anno di età. I lavoratori, alla data della prima assunzione incentivata, non devono essere già stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o altro datore di lavoro. La legittima fruizione del beneficio è subordinata al rispetto dei seguenti requisiti di base: - essere in regola con il DURC; - rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (art. 1, comma 1175, della legge n. 296/2006); - rispetto del diritto di precedenza; - assunzione non derivante da un obbligo di legge o di contratto collettivo; - nell’unità produttiva interessata all’assunzione non devono essere in corso sospensioni o riduzioni di orario riguardanti lavoratori in possesso della stessa qualifica. Attenzione I lavoratori, alla data della prima assunzione incentivata, non devono essere già stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o altro datore di lavoro, fatta salva la sola ipotesi di portabilità del beneficio stesso. Cosa Sgravio giovani decreto Coesione L’esonero è riconosciuto, per un periodo al massimo pari a 24 mesi, nella misura totale del versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, entro il limite massimo di importo pari a 500 euro su base mensile. Lo sgravio non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente ma compatibili, senza alcuna riduzione, con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni di cui all’ art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023 (maxideduzione del costo del lavoro). Attenzione Se la sede di lavoro o l’unità produttiva di impiego è in area Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) l’importo massimo fruibile mensilmente a titolo di sgravio sale a 650 euro mensili. Sgravio giovani strutturale L’esonero contributivo triennale è applicabile nella misura del 50% dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro all’INPS entro un tetto massimo pari a 3.000 euro da riparametrare su base mensile. Attenzione Con riferimento ai rapporti di lavoro part-time a tempo indeterminato, gli esoneri spettano anche nei casi in cui il lavoratore sia assunto da due diversi datori di lavoro, in relazione ad ambedue i rapporti, purché la data di decorrenza di tali rapporti di lavoro sia la medesima. In caso di assunzioni con date differite, il datore di lavoro che assume successivamente perderebbe, infatti, il requisito legittimante l’ammissione all’agevolazione in oggetto, consistente nell’assenza di un precedente rapporto a tempo indeterminato. Come Sgravio giovani decreto Coesione Sarà l’INPS a dettare, una volta ottenuta l’autorizzazione dall’UE, le modalità di fruizione ed esposizione in Uniemens dello sgravio totale. Attenzione Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo dello stesso lavoratore assunto con l’esonero o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva del primo, se effettuato nei sei mesi successivi all’assunzione incentivata, comporta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito. Sgravio giovani strutturale Non è richiesta la presentazione di alcuna istanza preventiva per accedere allo sgravio. I datori di lavoro o i loro intermediari previdenziali possono utilizzare una apposita utility, disponibile sul portale istituzionale INPS al percorso “Tutti i servizi” - “Servizio di verifica esistenza rapporti a tempo indeterminato”, attraverso gli ordinari sistemi di autenticazione, per verificare la sussistenza del requisito in ordine allo svolgimento di rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati precedentemente al 1° gennaio 2018 ovvero a decorrere dalla predetta data. Il datore di lavoro interessato deve esporre in denuncia contributiva Uniemens i seguenti dati: - nell’elemento “CodiceCausale” il valore “GECO”; - nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG; - nell’elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio; - nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato. Quando Sgravio giovani decreto Coesione Lo sgravio totale si applica alle assunzioni effettuate a partire da settembre 2024 e fino a dicembre 2025 e spetta per 24 mesi. Sgravio giovani strutturale La misura è strutturale e lo sgravio spetta per 36 mesi. Calcola il risparmio Azienda industriale che applica il CCNL metalmeccanica ed assume a tempo indeterminato un giovane di 28 anni di età da inquadrare al livello 3. La retribuzione di base è pari a 1.820 euro. La contribuzione ordinaria INPS a carico del datore di lavoro è di 490 euro. Poniamo a raffronto 3 ipotesi: 1) Assunzione con lo sgravio strutturale parziale; 2) Assunzione con lo sgravio totale decreto Coesione e tetto mensile di esonero a 500 euro; 3) Assunzione con lo sgravio totale ZES e tetto mensile a 650 euro. Risparmio % Dall’analisi dei dati esposti è evidente che, a parità di inquadramento: - in caso di assunzione con lo sgravio strutturale parziale si determina il risparmio, nella misura del 14%, sul totale costo del lavoro. - in caso di assunzione con lo sgravio totale ZES e tetto mensile a 650 euro si determina il risparmio, nella misura del 22%, sul totale costo del lavoro. - in caso di assunzione con lo sgravio totale decreto Coesione e tetto mensile di esonero a 500 euro si determina il risparmio, nella misura del 17%, sul totale costo del lavoro. Nessuno sgravio Sgravio giovani Coesione Sgravio giovani ZES Sgravio giovani strutturale Retribuzione ordinaria mensile 2.300 euro 2.300 euro 2.300 euro 2.300 euro Oneri contributivi 644 euro 144 euro 0 euro 245 euro Totale costo annuale 2.944 euro 2.444 euro 2.300 euro 2.545 euro Risparmio 17% 22% 14%