Il D.L. n. 60/2024 (decreto Coesione) è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105 del 7 maggio 2024. Il decreto, in attuazione del PNRR, definisce il quadro normativo nazionale per l’attuazione delle politiche di coesione europee 2021-2027. Settori strategici Per realizzare gli obiettivi di sviluppo e coesione il decreto individua interventi prioritari da realizzare in precisi settori strategici: - risorse idriche; - infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell’ambiente; - rifiuti; - trasporti e mobilità sostenibile; - energia; - sostegno allo sviluppo e all’attrattività delle imprese, anche per le transizioni digitale e verde. Sviluppo delle tecnologie critiche È prevista l’attuazione degli obiettivi del regolamento UE 2024/795 (STEP) attraverso lo sviluppo delle tecnologie critiche, ossia: - semiconduttori avanzati; - intelligenza artificiale; - tecnologie quantistiche; - biotecnologie. È prevista l’attuazione di un meccanismo incentivante per il conseguimento degli obiettivi: le amministrazioni regionali che saranno capaci di rispettare i tempi previsti per l’attuazione degli interventi potranno usufruire di un sostegno aggiuntivo da parte del Governo al cofinanziamento dei programmi europei. Misure per il lavoro e la nuova imprenditorialità Il D.L. n. 60/2024 interviene con misure per rafforzare l’occupazione delle categorie di lavoratori più svantaggiate e in generale nel Mezzogiorno. Esoneri contributivi per nuove assunzioni Al fine di incrementare l'occupazione il decreto Coesione prevede, inoltre, tre esoneri contributivi per i datori di lavoro che effettuano nuove assunzioni. Si tratta del bonus giovani, che consiste nell’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro - nel limite massimo di 500 euro su base mensile - per 24 mesi, per l’assunzione di giovani con età inferiore a 35 anni che non sono stati mai occupati a tempo indeterminato. L'esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato. Viene previsto anche un bonus donne al fine di favorire le pari opportunità nel mercato del lavoro per le lavoratrici svantaggiate, che prevede l’esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 24 mesi – nel limite massimo di 650 euro su base mensile – per ciascuna lavoratrice assunta a tempo indeterminato. Il bonus si applica alle donne di qualsiasi età. La terza misura, definita come bonus ZES, sostiene lo sviluppo occupazionale nella ZES unica del Mezzogiorno attraverso uno sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 24 mesi nel limite di 650 per ciascuno lavoratore assunto, per i datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti. Attività imprenditoriali e libero professionali Il decreto finanzia Autoimpiego Centro Nord e Resto al Sud 2.0: due nuove misure a sostegno dell’avvio di attività imprenditoriali e libero professionali. Entrambe supportano, con voucher e contributi a fondo perduto, l’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, da parte di determinate categorie di soggetti, come: - giovani under 35; - disoccupati da almeno 12 mesi; - donne inoccupate, inattive e disoccupate; - disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali destinatari delle misure del programma GOL. È demandato ad un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da emanare di concerto con il Ministro degli affari europei, il sud le politiche di coesione e il PNRR, il compito di definire le modalità attuative delle due misure. Sviluppo e coesione territoriale Il decreto introduce poi misure per lo sviluppo e coesione territoriale quali, tra l’altro: - la revisione della disciplina e il finanziamento del fondo perequativo infrastrutturale; - la ricognizione dello stato di attuazione dei contratti istituzionali di sviluppo, nonché la revisione della governance istituzionale e delle modalità attuative degli stessi; - l’estensione delle misure di semplificazione e dei benefici fiscali previsti per la ZES unica anche alle zone logistiche semplificate (ZLS) e l’incremento del fondo di sostegno ai comuni marginali da destinare ai consorzi industriali; - misure volte ad accelerare la realizzazione di interventi di risanamento ambientale e rigenerazione urbana nel comprensorio campano di Bagnoli-Coroglio e ad assicurare il supporto tecnico al Commissario straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti nella Regione siciliana; - misure volte ad assicurare le risorse destinate ai Comuni svantaggiati, per gli investimenti nelle aree interne destinati al sostegno economico in favore di piccole e micro-imprese e per la realizzazione di infrastrutture prioritarie. Altre misure Infine, sono introdotte misure specifiche in materia di: - istruzione università e ricerca, con il rinnovo fino al 15 giugno degli incarichi dei 6.147 collaboratori scolastici assunti a tempo determinato a supporto dei progetti del PNRR e di Agenda Sud e l’accelerazione dell’impiego delle risorse del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027, destinate al potenziamento delle infrastrutture sportive, dei laboratori tecnici, degli arredi negli asili; - investimenti a favore della rigenerazione urbana, del contrasto al disagio socio-economico e abitativo e per il recupero dei siti industriali; - cultura, con l’approvazione del Piano di azione per il “Programma nazionale cultura”; - sicurezza, attribuendo a specifiche operazioni del programma “Sicurezza per la legalità 2021-2027” la qualifica di “operazioni di importanza strategica”.