Con il decreto Coesione (D.L. n. 60/2024) il legislatore ha previsto alcuni incentivi, di natura contributiva, in caso di assunzioni di lavoratori con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, effettuate nel periodo 1° settembre 2024 - 31 dicembre 2025. Tra questi, è presente un bonus per l’assunzione di giovani under 35 che, per alcuni versi, ricorda l’esonero contributivo previsto per gli under 30 (art. 1, commi 100-108 e 113-114, Legge n. 205/2017), in quanto riguarda quasi lo stesso target di lavoratori. Il problema è che, se si assume un giovane che possiede le caratteristiche di entrambi gli incentivi, questi ultimi non potranno essere richiesti cumulativamente, in quanto ciò è vietato da entrambe le disposizioni di riferimento. Il datore di lavoro dovrà, quindi, scegliere, all’atto dell’assunzione, il tipo di agevolazione da fruire. Operatività del nuovo esonero contributivo Inoltre, il nuovo incentivo sarà operativo dal 1° di settembre soltanto qualora vi sarà l’autorizzazione da parte della Commissione UE; che si pensa tarderà a venire, in quanto a giugno ci saranno le elezioni per il Parlamento UE, al quale la Commissione europea è legata da un rapporto fiduciario. Quindi, molto probabilmente, per settembre, potrebbe non esserci l’autorizzazione e come tale il bonus under 35 non entrerà in azione. Ciò significherà che da settembre il datore di lavoro, qualora voglia assumere un lavoratore che possiede entrambi i requisiti richiesti dai due incentivi, sarà costretto ad utilizzare l’under 30, meno agevolante rispetto all’under 35 (under 30: esonero massimo mensile 250 euro; under 35: esonero massimo mensile 500 euro, che può arrivare a 650 euro qualora l’assunzione avvenga in una delle Regioni del Mezzogiorno - ZES Sud). Bonus assunzione under 35: tutte le caratteristiche Ma vediamo quali sono le caratteristiche del nuovo incentivo previsto in caso di assunzione di giovani under 35. Bonus under 35 Caratteristiche Normativa Art. 22, del D.L. n. 60/2024 Datore di lavoro Settore privato Periodo di vigenza dell’agevolazione Dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 Lavoratori/trici Giovani under 35 (fino a 34 anni e 364 giorni) che non abbiano mai avuto un precedente rapporto a tempo indeterminato (ad esclusione dei rapporti in apprendistato per i quali non è stata raggiunta la qualificazione). Qualora il giovane abbia avuto un precedente rapporto a tempo indeterminato, per il quale il datore di lavoro abbia fruito parzialmente del bonus giovani, il nuovo datore di lavoro può beneficiare dell’esonero contributivo per il solo periodo residuo fruibile. Tipologia contrattuale - Contratto subordinato a tempo indeterminato - Trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a termine Agevolazione Esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nel limite massimo mensile di 500 euro per ciascun lavoratore. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Detto limite massimo passa a 650 euro su base mensile, qualora l’assunzione avvenga in una sede o unità produttiva ubicata in una nelle seguenti Regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna (ZES Sud - Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno) Durata dell’agevolazione 24 mesi Divieto - Nei 6 mesi precedenti l’assunzione agevolata, il datore di lavoro non deve aver proceduto, nella medesima unità produttiva ove ha assunto il giovane, a licenziamenti collettivi o licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo. - Nei 6 mesi successivi all’assunzione agevolata, il datore di lavoro non deve procedere ad effettuare, presso la medesima unità produttiva ove ha assunto il giovane, al licenziamento per giustificato motivo oggettivo dello stesso lavoratore agevolato o di altri lavoratori con la stessa qualifica del giovane. La violazione a tali divieti comporterà la revoca dell’esonero ed il recupero del beneficio eventualmente già fruito. Esclusioni Dall’agevolazione sono escluse le assunzioni di: - personale domestico - personale dirigente - contratti di apprendistato Altre Regole a) Il datore di lavoro dovrà tenere fermi i princìpi generali di fruizione degli incentivi, come previsti dall’articolo 31, del D.L.vo n. 150/2015: - essere in regola con il versamento dei contributi (DURC regolare); - rispettare le disposizioni di legge in materia di lavoro (assenza di sanzioni per gravi violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale); - rispettare le tutela sulle condizioni di lavoro; - rispettare le disposizioni contenute nel CCNL e negli eventuali CCAL. b) Nella determinazione degli acconti dovuti per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2027, il datore di lavoro assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando il beneficio. Limiti L’esonero sarà possibile solo: - nei limiti di spesa autorizzata dalla legge (34,4 milioni di euro per l'anno 2024, di 458,3 milioni di euro per l'anno 2025, di 682,5 milioni di euro per l'anno 2026 e di 254,1 milioni di euro per l'anno 2027). È l’INPS che provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa; - nel rispetto delle procedure, dei vincoli territoriali e dei criteri di ammissibilità previsti dal Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027. L’esonero non è cumulabile con altri esoneri e/o riduzione contributiva a carico del datore di lavoro. È ammesso il cumulo con la super deduzione, di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023. In progress La misura, per la sua attivazione, è subordinata: - all’autorizzazione della Commissione UE, - all’emanazione di un decreto del Ministero Lavoro, con le modalità attuative dell’esonero.