Autoliquidazione 2020 con nuove voci di rischio

La prima autoliquidazione con la nuova tariffa si presenta completamente nuova per le voci di rischio applicate e i tassi da corrispondere, mentre le istruzioni per il versamento del premio contengono novità, ma anche elementi di continuità con il passato. L’INAIL ha pubblicato l'istruzione operativa del 13 gennaio 2020. Quest’anno l’autoliquidazione ritorna alla sua consueta scadenza e, quindi, il termine per il versamento del premio scadrà il 17 febbraio 2020; il termine per la presentazione della dichiarazione delle retribuzioni è fissato al 2 marzo ed è da ricordare che i contributi associativi saranno versati in un’unica soluzione entro il 17 febbraio. Come ormai da diversi anni, i datori di lavoro titolari di posizione assicurative territoriali (PAT) devono presentare la dichiarazione delle retribuzioni esclusivamente con “Alpi on-line” (servizio che calcola anche il premio dovuto) e “Invio telematico dichiarazione salari”. L’INAIL ha precisato che il numero di riferimento del premio di autoliquidazione 2019/2020 da indicare nel modello F24 è 902020. Il premio di autoliquidazione può essere pagato anche in quattro rate trimestrali (17 febbraio, 18 maggio, 20 agosto, 16 novembre) ognuna pari al 25% del premio annuale; solo l’anno scorso, dato il rinvio a maggio dei termini per l’avvio della nuova tariffa, la rateazione è stata differente. L’intento di versare il premio in forma rateale deve essere comunicato con il servizio telematico previsto per la dichiarazione delle retribuzioni. In tal caso, il tasso medio di interesse applicabile è pari allo 0,93%. Con riguardo alla riduzione delle retribuzioni presunte, si ricorda inoltre che questa deve essere comunicata entro il 17 febbraio 2020 con il servizio “Riduzione Presunto”. Tale comunicazione riguarda le imprese che ritengono di ridurre o cessare l’attività nell’anno 2020; l’importo comunicato costituirà la base per il calcolo del premio anticipato dovuto per il 2020, ma l’Istituto potrà naturalmente disporre i controlli che ritiene necessari (anche ispettivi) per verificare che la comunicazione sia stata corretta e, se del caso, disporre, in sede ispettiva o amministrativa, l’aumento del presunto. Per i datori di lavoro titolari di PAT sono disponibili nel Fascicolo aziende le “Comunicazioni delle basi di calcolo”, con i dati e le spiegazioni. Assai scarno rispetto al passato è l’elenco delle riduzioni contributive che si applicano all’autoliquidazione: fra queste, due sono per il settore marittimo, ovvero “Sgravi per pesca oltre gli stretti, pesca mediterranea e pesca costiera” e “Sgravio per il Registro Internazionale”. La riduzione più importante è ovviamente quella riguardante le imprese artigiane: le istruzioni ricordano che sono ammesse alla riduzione le imprese in regola con tutti gli obblighi previsti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dal DLgs. 81/2008 e dalle specifiche normative di settore, che non abbiano registrato infortuni nel biennio 2017/2018 e che abbiano presentato la preventiva richiesta di ammissione al beneficio barrando la casella “Certifico di essere in possesso dei requisiti ex lege 296/2006, art. 1, commi 780 e 781” nella dichiarazione delle retribuzioni 2018, inviata entro il 16 maggio 2019. La riduzione si applica alla regolazione 2019 nella misura del 7,38%. Per ottenere la riduzione, l’anno prossimo le imprese dovranno presentare la domanda di ammissione al beneficio da effettuare barrando l’apposita casella “Certifico di essere in possesso dei requisiti ex lege 296/2006, art. 1, commi 780 e 781” nella dichiarazione delle retribuzioni 2019. L’addizionale amianto non è dovuta Va ricordato che per il triennio 2018-2020 l’addizionale a carico delle imprese che operano in settori comportanti esposizione all’amianto non è dovuta. L’Istituto fornisce, infine, le istruzioni anche per i datori di lavoro marittimi, ossia quelli che sono in possesso di PAN (posizioni assicurative navigazione): essi devono trasmettere la dichiarazione delle retribuzioni esclusivamente con il servizio on-line “Invio retribuzioni e calcolo del premio”. Tramite il suddetto servizio sarà possibile richiedere anche il certificato di assicurazione dell’equipaggio.

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