Il Senato prosegue oggi, 22 dicembre 2022, la discussione del disegno di legge di Bilancio 2022. Il provvedimento è arrivato all'esame dell'Assemblea nella giornata del 21 dicembre 2021, dopo la conclusione dei lavori da parte della Commissione Bilancio. Molteplici gli emendamenti approvati. Superbonus 110% Tra i correttivi più attesi, quelli relativi al superbonus 110%. La Commissione Bilancio ha approvato un emendamento che riscrive la disposizione originaria prevista nel testo del disegno di legge per gli interventi effettuati su edifici unifamiliari da persone fisiche, che prevedeva in tali casi la proroga del superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022 solo in due ipotesi specifiche: - se, alla data del 30 settembre 2021, risultava effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo; - per gli interventi eseguiti da persone fisiche con ISEE non superiore a 25.000 euro annui su unità immobiliari adibite ad abitazione principale. In tutti gli altri casi, il termine ultimo per concludere i lavori per beneficiare del superbonus 110% resta confermato al 30 giugno 2022. Con l’emendamento viene disposto che per interventi effettuati su edifici unifamiliari da persone fisiche si potrà fruire della maxidetrazione fino al 31 dicembre 2022 a condizione che entro il 30 giugno 2022 siano stati effettuali lavori effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo. Inoltre, con la modifica approvata: - vengono ammesse nel superbonus le abitazioni servite dal teleriscaldamento; - vengono allineate le scadenze dei lavori trainanti con quelle dei lavori trainati - viene confermato il superbonus al 110% fino al 2025 nelle aree colpite da eventi sismici a partire dal 2009. Altri bonus edilizi Viene poi prevista una detrazione al 75% per i lavori finalizzati al superamento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Per i bonus edilizi diversi dal superbonus viene esplicitato che tra le spese detraibili rientrano anche le spese delle nuove asseverazioni. Viene poi chiarito che per detti bonus “minori” possono essere utilizzati i prezzari Dei per le asseverazioni di congruità delle spese. Ad eccezione per il bonus facciate, viene inoltre eliminato l’obbligo di visto di conformità e asseverazione di congruità delle spese per la cessione del credito o lo sconto in fattura per gli interventi in edilizia libera di importo inferiore a 10.000 euro. Viene poi estesa la possibilità di optare per lo sconto in fattura e la cessione del credito anche per la detrazione Irpef del 50% per la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune. Per il bonus mobili viene il tetto di spesa passa dai 5.000 euro originariamente previsti dal DDL a 10.000 euro. Bonus acqua La Commissione Bilancio ha poi approvato un emendamento che proroga fino al 31 dicembre 2023 il bonus acqua, il credito d’imposta al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare. Novità fiscali Tra le più importanti novità fiscali, la riscrittura dell’Irpef, con: - la previsione di quattro aliquote: 23%, 25%, 35%, 43%; - la revisione delle detrazioni per lavoro. Con l’emendamento approvato viene poi prevista l’eliminazione, dal periodo d’imposta 2022, dell’IRAP per le persone fisiche esercenti attività commerciali ed arti e professioni. Viene poi riscritta la disciplina del patent box dettata dal decreto Fisco-Lavoro (D.L. n. 146/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 215/2021). Con l’emendamento approvato viene previsto che i soggetti titolari di reddito d’impresa possono optare per una superdeduzione al 110% dei costi sostenuti per attività di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli, a condizione che siano utilizzati direttamente o indirettamente nello svolgimento dell’attività d’impresa. Restano fuori dall’agevolazione marchi e know how. La Commissione Bilancio ha dato il via libera anche al rinvio al 1° gennaio 2024 del nuovo regime Iva per il terzo settore introdotto dal decreto Fisco-Lavoro (D.L. n. 146/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 215/2021). Con un ulteriore emendamento approvato viene invece data la possibilità alle sole imprese che nel bilancio 2020 non hanno effettuato il 100% dell’ammortamento annuo, di sospendere gli ammortamenti anche nel bilancio 2021. Novità in materia di lavoro In materia di lavoro, la commissione Bilancio ha approvato un emendamento che consente anche alle lavoratrici e ai lavoratori impiegati con in contratto part-time ciclico verticale di ottenere l'indennità di disoccupazione per quei periodi dell'anno in cui non lavorano. La Commissione Bilancio, inoltre, ha approvato un emendamento che detta regole più stringenti per i tirocini extracurriculari. Vengono poi ridotti da 36 a 32 anni gli anni di contributi necessari per edili e ceramisti per accedere all'Ape sociale. Malattia professionisti Tra gli altri emendamenti approvati anche la proroga delle scadenze tributarie in caso di infortunio o malattia del professionista incaricato dell’adempimento. Microcredito La Commissione Bilancio, inoltre, ha approvato un emendamento che modifica la disciplina del microcredito. Due le novità previste: - l’ammissione tra i soggetti beneficiari delle società a responsabilità limitata; - l’aumento a 75.000 euro dell’importo massimo del finanziamento. Ulteriori disposizioni Tra le altre modifiche che hanno ottenuto il via libera dalla Commissione Bilancio: - la possibile di rateizzazione delle bollette per le famiglie in difficoltà; - le norme anti delocalizzazioni applicabili ai datori di lavoro almeno 250 dipendenti che intendano chiudere uno stabilimento con almeno 50 licenziamenti. La nuova disciplina prevede l’obbligo per il datore di lavoro di comunicare per iscritto l’avvio della procedura ai sindacati, alle regioni interessate, al Ministero del Lavoro, al Ministero dello Sviluppo Economico e all'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal). Sanzioni se l’impresa è inadempiente rispetto agli impegni assunti o ai tempi e alle modalità dell’attuazione del piano. Benefici invece a rileva l’azienda o un ramo, proseguendo l’attività e mantenendo gli occupati; - proroga fino a marzo 2022 dell'esonero dal pagamento del canone unico patrimoniale.