Anomalie sulle dichiarazioni IVA 2023, in arrivo gli alert del Fisco

Se risultano discrepanze tra i dati inseriti nel modello presentato e le operazioni trasmesse, le Entrate inviano una comunicazione al domicilio digitale del contribuente e online in area riservata

Definite le modalità con cui l’Agenzia delle Entrate comunicherà le eventuali anomalie relative alle dichiarazioni Iva presentate per il periodo d’imposta 2023. Un provvedimento del 9 ottobre 2025 firmato dal Direttore Vincenzo Carbone specifica che le comunicazioni saranno inviate al domicilio digitale del contribuente e saranno inoltre rese disponibili nel cassetto fiscale all’interno dell’area riservata del sito istituzionale e nell’interfaccia Fatture e corrispettivi. Lo scopo è quello di fornire al contribuente un’informazione preventiva, che gli consenta cioè di verificare la correttezza dei dati e valutare se presentare all’Agenzia ulteriore documentazione esplicativa oppure regolarizzare eventuali errori o dimenticanze con sanzioni particolarmente ridotte, attraverso l’istituto del ravvedimento operoso.

Focus sulle dichiarazioni Iva per il periodo d’imposta 2023

Da diversi anni e per diverse tipologie di imposte l’Agenzia invia apposite comunicazioni per informare il contribuente di eventuali anomalie rilevate dall’incrocio dei dati, in modo che possa valutarle ed eventualmente rimediare in autonomia. L’inquadramento normativo è indicato nella legge di Stabilità 2015 (legge n. 190/2014, articolo 1, commi 634-636).

In questo caso specifico, le comunicazioni oggetto del provvedimento informano il contribuente di eventuali disallineamenti tra quanto dichiarato e le operazioni Iva trasmesse nel 2023, fornendogli una serie di dati di dettaglio. Le informazioni comunicate derivano infatti dal confronto tra i dati indicati nella dichiarazione annuale Iva per l’annualità 2023 con quelli estratti dalle fatture elettroniche (i cosiddetti “dati fattura”) e dai corrispettivi giornalieri memorizzati elettronicamente e trasmessi in via telematica.

L’Agenzia invia le comunicazioni al domicilio digitale dei singoli contribuenti per cui risulta questo disallineamento. Le stesse comunicazioni e le relative informazioni di dettaglio vengono rese disponibili nel cassetto fiscale all’interno dell’area riservata del sito istituzionale e nell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”.

Cosa si può fare dopo aver ricevuto la comunicazione

Verificati i dati, il contribuente o il suo intermediario possono richiedere ulteriori informazioni oppure rispondere all’Agenzia segnalando eventuali elementi o fatti aggiuntivi. Se invece il contribuente riconosce la validità della comunicazione, può regolarizzare la situazione in autonomia, attraverso l’istituto del ravvedimento operoso, che prevede sanzioni particolarmente ridotte a seconda della tempistica del versamento.

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *