La notifica della cartella esattoriale comporta la interruzione della prescrizione della pena pecuniaria. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 15375 del 9 aprile 2019. IL FATTO Il caso trae origine da una ordinanza con cui il Tribunale di Genova ha respinto l'istanza formulata da una contribuente in ordine alla richiesta di dichiarazione di estinzione del reato di cui all'art. 659 cod. pen. per decorso del tempo in relazione alla pena inflitta con sentenza del 20 maggio 2009 dallo stesso Tribunale. In motivazione si rappresenta che la pena pecuniaria, in sostituzione di quella detentiva e applicata con la sentenza di cui sopra, non era stata pagata dal ricorrente, ma che la stessa appariva oggetto di richiesta di pagamento effettuata dall'Agenzia delle Entrate con iscrizione a ruolo e notifica all'interessato. Avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione il contribuente, evidenziando la ininfluenza della notifica della cartella esattoriale ai fini dell'interruzione o della sospensione del termine prescrizionale in difetto di espressa previsione legislativa in tal senso. LA DECISIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso. Ed invero, per costante orientamento la notifica della cartella esattoriale comporta la interruzione della prescrizione della pena pecuniaria (Sez. I n. 19336 del 24.4.2008).