Entrate tributarie internazionali: pubblicato il report del 2019

Il report fornisce l’analisi dell’andamento tendenziale del gettito tributario per i principali Paesi europei

Il Dipartimento delle Finanze del Mef ha pubblicato il bollettino relativo alle entrate tributarie internazionali del periodo gennaio-dicembre 2019. Il report fornisce l’analisi dell’andamento tendenziale del gettito tributario per i principali Paesi europei.

Totale entrate tributarie
Nel corso del 2019 l’andamento delle entrate tributarie presenta una significativa variabilità tra i Paesi, come già osservato nel corso del 2018.
Aumenta il gettito tributario del Portogallo (+3,8%) che mostra una crescita tendenziale in linea con quella osservata nel 2018.
Positiva risulta la dinamica del gettito tributario del Regno Unito, con un aumento tendenziale del 3,2%.
Per la Francia si osserva una flessione (-4,8%), in linea con la dinamica osservata dallo scorso anno.
La Germania mostra un rallentamento della dinamica positiva osservata nel 2018. Le entrate tributarie del 2019, infatti, mostrano un incremento tendenziale del 3,1%, inferiore rispetto al tasso medio del +5,5% osservato lo scorso anno.
In Irlanda il gettito segna un incremento tendenziale (+6,8%), confermando la costante crescita da marzo 2014.
La Spagna registra un incremento del 2%, evidenziando un rallentamento rispetto al tasso di crescita dello scorso anno.
In Italia il gettito tributario mostra un incremento rispetto al medesimo periodo del 2018 (+1,7%).

Entrate IVA
Il gettito IVA nel corso del 2019 fa registrare:

– un incremento per il Portogallo (+7%), l’Irlanda (+6,2%), il Regno Unito (+4%), la Germania (+3,6%), l’Italia (+2,5%) e la Spagna (+1,9%);
– una flessione per la Francia (-17,7%).

Analogamente agli andamenti registrati per il totale del gettito tributario, disomogeneità tra i vari Paesi si osservano anche in relazione all’andamento dell’IVA: la forbice tra la flessione registrata in Francia (-17,7%) e la crescita osservata in Portogallo (+7%) è pari a 24,7 p.p..

In particolare, cresce a un ritmo superiore al 2018 il gettito IVA di Portogallo (+7%) e Italia (+2,5%).
In flessione invece le entrate IVA della Francia (-17,7%) che mostra una inversione di tendenza rispetto allo scorso anno, per effetto dell’aumento dei trasferimenti agli enti di previdenza sociale disposti per il 2019 dalla legge finanziaria.
Il Regno Unito (+4%), l’Irlanda (+6,2%) e la Germania (+3,6%) mostrano un incremento tendenziale, in linea con l’andamento medio del 2018.

Per quanto riguarda l’Italia in particolare, si registra un incremento tendenziale (+1,7%) per effetto dell’andamento positivo sia delle imposte dirette (+1,8%) sia delle imposte indirette (+1,5%). Tra le imposte dirette aumentano le entrate derivanti dall’imposta sulle persone fisiche (+2,2%) e dall’imposta sulle società (+2,7%). Tra le imposte indirette aumenta il gettito dell’IVA (+2,5%) e dell’accisa sull’energia elettrica (+2,7%).
Negativo, invece, il risultato dell’imposta di bollo (-6%), dell’imposta di registro (-4,8%) e dell’accisa sugli oli minerali (-0,3%).

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