Voci assicurative INAIL ridotte per il settore dell’artigianato

Le nuove tariffe dei premi INAIL, approvate con il DM 27 febbraio 2019, hanno portato notevoli modificazioni nell’importo dei premi e nelle voci di tariffa. Con particolare riferimento all’artigianato, il nuovo disegno tariffario non ha lasciato completamente soddisfatte le aziende, se si considera che a un indubbio calo del tasso medio si sono contrapposte oscillazioni per andamento infortunistico talora meno generose nonché, come si ricorderà, il venir meno dello sconto previsto dalla L. 147/2013. In più vi sono state alcune variazioni di classe di rischio penalizzanti per la categoria: si pensi ai parrucchieri, passati dalla prima alla seconda classe di rischio con un forte incremento di premio o, ancora, agli imbianchini, passati dalla quarta alla settima classe di rischio. Va ricordato, infatti, che i premi annuali a persona degli artigiani autonomi sono stabiliti in relazione alla retribuzione annua dichiarata, non inferiore al minimale previsto per la generalità dei lavoratori dipendenti, e alla classe di rischio (in totale, le classi sono nove) in cui è compresa la lavorazione. Tra le novità più importanti della tariffa dipendenti nell’artigianato, si rileva che le voci sono passate da 217 a 175. La tariffa nel Grande Gruppo 3 (edilizia) è stata decisamente semplificata: a oggi, infatti, la voce 3110 recita: “Lavori totali o parziali di costruzione, finitura, intonacatura, tinteggiatura, demolizione e ristrutturazione edile realizzati in qualunque materiale anche con l’impiego di elementi prefabbricati; compresi, se non eseguiti a sé stanti, gli eventuali lavori di impiantistica generale interna, ad es. idrosanitari, riscaldamento, condizionamento, elettricità, illuminazione, gas, acqua, scarichi, antenne. Lavori speciali di trattamento e restauro delle superfici degli edifici, ad es. sabbiature e attacchi chimici”. In tale voce, come già visto a proposito dei titolari, sono comprese anche le attività di tinteggiatura che in precedenza erano racchiuse nella voce 3140. A proposito di edilizia, va ricordato un altro elemento che non contribuisce alla riduzione dei premi, ovvero che non è più applicabile lo sconto edile ai premi INAIL. Altra modificazione importante – peraltro non avvenuta solo nel settore artigianato – è il passaggio della lavorazione delle pelli e del cuoio al Gruppo 8, mentre in precedenza era nel Gruppo 2. Oggi infatti gli artigiani che effettuano tali lavorazioni devono essere ricondotti alla voce 8210 che si riferisce alla “confezione con tessuti, pelli e similari di articoli per l’abbigliamento e accessori, valigerie, sellerie, oggetti tecnici e articoli vari; esclusa la confezione di calzature per la quale v. stg. 8230”. Un accorpamento tariffario che certamente rende più semplice la vita delle aziende è quello relativo all’unione fra le voci 9121 e 9123, ossia il trasporto effettuato con mezzi provvisti di rimorchio e quello svolto con autocarri. Oggi, infatti, entrambe le lavorazioni sono racchiuse nella voce 9121 riferita al “Trasporto di merci e trasporti postali, compreso l’eventuale impiego di piattaforme aeree e di scale aeree, montate su autoveicoli e simili. Rimozione e traino di veicoli. Trasporto di merci e passeggeri mediante trazione animale; someggio”. La revisione non innova nulla sotto il profilo dell’obbligo assicurativo Termina quindi una tradizionale attività ispettiva dell’Istituto volta a verificare se le aziende di autotrasporto abbiano correttamente denunciato i mezzi posseduti, fermo restando che tale attività di controllo potrà essere svolta ancora per quattro anni, tenuto conto che i termini prescrizionali previsti dalla L. 335/95 sono pari a cinque anni. La revisione delle voci di tariffa non innova nulla sotto il profilo dell’obbligo assicurativo, per il quale rimangono pienamente vigenti le precedenti disposizioni, anche a proposito dei c.d. “artigiani di fatto” (si veda “Nuova tariffa INAIL anche per gli artigiani” del 16 aprile 2019). A tal fine, continuano a essere racchiusi in tutela a premio fisso quei soggetti che, pur non essendo iscritti all’Albo artigiani, svolgono in modo non occasionale una attività tipologicamente artigianale. L’Istituto fornirà ulteriori importanti indicazioni sull’interpretazione del dettato tariffario con l’attesa circolare in materia e le istruzioni tecniche per l’applicazione della tariffa dei premi, che usciranno nei prossimi mesi.

Voci assicurative INAIL ridotte per il settore dell’artigianato

Il DM 27 febbraio 2019 ha portato numerose novità, tra cui accorpamenti di voci, nuovi premi fissi e qualche volta un calo dei premi inferiore alle attese

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