Con 88 voti favorevoli, 63 contrari e un'astensione, l’aula del Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge recante disposizioni sul made in Italy, collegato alla Manovra, volto a valorizzare le produzioni d’eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali, a fini identitari e per la crescita dell’economia nazionale. Il disegno di legge sul Made in Italy prevede interventi di valorizzazione, promozione e tutela, tra i quali l'istituzione di un Fondo sovrano, del liceo del “Made in Italy” e di una specifica “Giornata nazionale” che si terrà il 15 aprile. Esso interviene su diversi settori produttivi, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari, ma anche per la crescita dell’economia nazionale nell’ambito ed in coerenza con le regole del mercato interno. Il provvedimento, inoltre, mette a sistema e coordina al meglio le azioni di promozione, valorizzazione e sostegno, affinché possa darsi linfa ad una vera e propria politica industriale del Made in Italy. Istituzione del Fondo sovrano – Viene istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, il Fondo nazionale del Made in Italy, con una dotazione iniziale di 700 milioni di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di euro per l’anno 2024, con finalità di sostegno alla crescita, al rafforzamento ed al rilancio delle filiere strategiche nazionali, anche in riferimento alle attività d’approvvigionamento e riuso di materie prime critiche per l’accelerazione dei processi di transizione energetica ed allo sviluppo di modelli di economia circolare. Le finalità del Fondo sono riferite anche alle attività di riciclo di materie prime critiche. Detto Fondo sarà incrementato con risorse provenienti da soggetti diversi dalle Pubbliche Amministrazioni ed è autorizzato ad investire, a condizioni di mercato e nel rispetto della disciplina sugli aiuti di Stato, nel capitale di società per azioni, anche quotate e anche in forma cooperativa, purché aventi sede legale in Italia e non operanti nel settore bancario, finanziario o assicurativo. Il metodo d’attuazione delle operazioni finanziarie del Fondo, le condizioni d’intervento e l’individuazione del veicolo d’investimento delle relative risorse, saranno definite da un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Imprenditoria femminile - Le norme introdotte dal disegno di legge in esame, perseguono anche la finalità di potenziare il ricorso agli strumenti d’incentivazione dell’autoimprenditorialità, riservando risorse finanziarie ai progetti di autoimprenditorialità o di sviluppo di imprese femminili in tutto il territorio nazionale, anche al fine di superare le difficoltà incontrate dalle neo-imprenditrici nell’accesso agli ordinari canali del credito, nell’attuale contesto economico e finanziario segnato anche da un consistente incremento dei tassi sui prestiti alle imprese. È prevista, pertanto, nell’ambito della misura conosciuta come «Nuove imprese a tasso zero», la costituzione di una riserva in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, mediante rifinanziamento con un’apposita dotazione di 15 milioni di euro. È disposta anche la costituzione della Fondazione «imprese e competenze per il made in Italy» che avrà il compito di promuovere il raccordo tra le imprese che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy e i Licei del made in Italy. Sostegno del settore fieristico in Italia e ai mercati rionali – Viene autorizzata dalle norme del disegno di legge appena approvato in via definitiva, anche la spesa di: 10 milioni di euro per l’anno 2023 per la promozione dello sviluppo dei mercati rionali; 10 milioni di euro per l’anno 2024 per la promozione dello sviluppo del settore fieristico. Sarà un decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, da adottare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e con il Ministro del turismo – sentita la Conferenza unificata – entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, a definire le modalità attuative dei finanziamenti ed il riparto delle risorse. Filiere delle fibre tessili naturali e della concia della pelle – In sede d’approvazione, sono state introdotte anche alcune disposizioni riguardo alla valorizzazione delle filiere delle fibre tessili naturali e della concia della pelle. Il principale obiettivo di dette disposizioni è quello di costruire le basi per sostenere progetti di ricerca ed innovazione volti a fronteggiare le sfide della globalizzazione, sperimentando nuove metodologie per avvantaggiarsi delle opportunità tecnologiche e di mercato, con lo scopo del loro trasferimento nel settore delle fibre tessili naturali. Per effetto di un emendamento approvato, il provvedimento in questione è stato esteso anche alla concia della pelle. La norma intende, quindi, consentire l’applicazione del concetto di sostenibilità riferito alla filiera dei prodotti tessili naturali e della pelle, nel rispetto dell’eticità dei processi di produzione a tutti i livelli, della totale tracciabilità e dell’attenzione alla salute dei consumatori.