Versamento flat tax incrementale così come per le imposte sui redditi
Anche se la norma istitutiva non regola termini di pagamento specifici, per l’Agenzia, la stretta analogia dei tributi porta a concludere che a tutti possano essere applicati gli stessi istituti
È possibile versare la flat tax incrementale a rate? Si può differire il pagamento della stessa imposta entro il trentesimo giorno successivo i termini previsti, con la maggiorazione dello 0,40% (articolo 17, comma 2, Dpr n. 435/2001)? O, ancora, è consentito pagare entro il 31 luglio senza maggiorazione, come previsto per i contribuenti Isa che non superano il limite stabilito per ricavi o compensi (articolo 37, comma 1, Dlgs n. 13/2024)? L’Agenzia delle Entrate, con una faq pubblicata sul proprio sito, alla triplice domanda risponde di sì.
Infatti, sostiene l’Amministrazione, anche se la norma istitutiva del regime agevolato (articolo 1, commi da 55 a 57 del Bilancio 2023 – legge n. 197/2022) non detta scadenze di pagamento specifiche e non rinvia espressamente alle modalità e ai termini di versamento delle imposte sui redditi, la stretta analogia con queste ultime, della flat tax incrementale, porta a tale conclusione.