La presentazione del modello 770, ovvero della dichiarazione del sostituto di imposta, non trova pace. Questo sembra essere il titolo del film più adatto per uno degli emendamenti presentati al disegno di legge sulle semplificazioni fiscali - Atto Camera n. 1074 - che dovrebbe approdare in Parlamento nei prossimi giorni per l’avvio dell’iter parlamentare di approvazione. La versione light del modello 770 Le attuali regole per la predisposizione del modello prevedono l’indicazione, al suo interno, di un numero di dati più contenuti rispetto al passato, cioè prima dell’introduzione dell’obbligo di trasmissione dei dati di cui alla Certificazione Unica. Entro il 7 marzo di ogni anno i sostituti di imposta devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai percipienti nei cui confronti sono stati corrisposti nel periodo di imposta redditi di lavoro dipendente, assimilati o di lavoro autonomo occasionale. Si tratta dei soggetti che possono accedere alla presentazione della dichiarazione precompilata. Devono essere anche comunicate le relative ritenute operate. Se invece i compensi corrisposti riguardano attività di lavoro autonomo, che non consentono la presentazione della dichiarazione dei redditi precompilata, il termine per effettuare la comunicazione dei dati relativi alla certificazione unica risulta coincidente con la scadenza prevista per la presentazione del modello 770. L’adempimento può essere eseguito entro il 31 ottobre. In conseguenza di questo adempimento, già da qualche anno, la dichiarazione presentata annualmente dal sostituto di imposta non deve più riportate al suo interno i dati dei percipienti. Vengono riportati i dati dell’imponibile, le ritenute operate, l’importo versato e le eventuali compensazioni. Semplificazioni fiscali: eliminato il modello 770… Da diverso tempo i contribuenti e le associazioni di categoria sollecitano l’abrogazione dell’obbligo di presentazione della dichiarazione del sostituto d’imposta. Ciò in quanto l’Agenzia delle Entrate è in possesso di tutti i dati necessari per controllare la posizione del contribuente. Il disegno di legge sulle semplificazioni fiscali si muove in questa direzione, con un emendamento presentato dalla relatrice. Ove l’emendamento sarà approvato, verrà dunque prevista l’abrogazione dell’obbligo di invio del modello 770. Tuttavia, la modifica normativa proposta è ben lontana dal rappresentare una semplificazione. Infatti, se da una parte si prevede la “cancellazione” di un adempimento annuale, rappresentato dalla presentazione della dichiarazione, dall’altra uno degli emendamenti prevede l’introduzione di un nuovo obbligo di comunicazione dei dati avente periodicità mensile. ... in arrivo una nuova comunicazione mensile L’art. 6, comma 1 del disegno di legge prevede che: “I soggetti indicati nel titolo III del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, obbligati ad operare ritenute alla fonte, che corrispondono compensi che costituiscono redditi di lavoro dipendente o autonomo, sotto qualsiasi forma, comunicano mensilmente i codici fiscali dei percipienti, l’importo delle ritenute, delle trattenute e delle imposte sostitutive, operate e da versare, gli eventuali importi a credito e gli altri dati indicati con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate di cui al comma 7”. Il successivo comma 2 pone a carico dell’Agenzia delle Entrate l’obbligo di predisporre il modello F24 sulla base dei dati precedentemente comunicati con periodicità mensile. Il comma 3 prevede che la comunicazione dei dati sia equiparata ad ogni effetto all’esposizione dei medesimi nella dichiarazione del sostituto di imposta. La novità dovrebbe trovare applicazione per la prima volta con decorrenza dalle retribuzioni e i compensi relativi al periodo di imposta 2020. In via sperimentale potranno avvalersi delle disposizioni in parola i contribuenti sostituti di imposta con un numero complessivo di dipendenti al 31 dicembre dell’anno precedente non superiore alle unità indicate con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate. L’opzione è vincolante per l’intero periodo di imposta. L’applicazione delle novità è dunque prevista in via sperimentale, ma la soluzione proposta non costituisce, come la si vuol rappresentare, una semplificazione effettiva. Alla luce della modifica proposta i contribuenti non dovranno più presentare la dichiarazione annuale del sostituto di imposta, ma dovranno effettuare 12 comunicazioni dei dati, quindi una comunicazione per singolo mese. La circostanza che sia l’Agenzia delle Entrate ad inviare al contribuente il modello F24 precompilato non è sufficiente per semplificare un adempimento particolarmente gravoso e che segue, di un solo mese, l’obbligo di presentazione della dichiarazione IVA annuale.