Reddito cittadinanza e quota cento, Palazzo Chigi: “Ci sono tutte le risorse”. Oggi approvazione dei decreti
Consiglio dei ministri per l'approvazione del decreto. "Tutto risolto, tutto bene, il testo è pronto" spiega il sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon. E aggiunge che il nodo sull'anticipo del Tfs agli statali è "stato risolto". Di Maio: "Giorno importante". Al termine conferenza stampa Conte-Di Maio-Salvini
“Oggi è una giornata importante e a vincere sono, come sempre, i cittadini. Un risultato che ripaga anni di battaglie portate avanti dal M5s”. Così il vicepremier Luigi Di Maio dopo il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi su pensioni e reddito di cittadinanza. Erano presenti – oltre a Di Maio – il premier Giuseppe Conte, l’altro vicepremier Matteo Salvini, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, il ministro dell’Economia Giovanni Tria, e i sottosegretari Giorgetti, Castelli, Garavaglia, Durigon. Il consiglio dei ministri adotterà oggi il decreto con le misure.
Le risorse ci sono
Palazzo Chigi assicura che ci sono tutte le risorse per quota 100 e reddito di cittadinanza e il varo del decreto è previsto per oggi. Poco prima – uscendo da Palazzo Chigi – il sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon, avvicinato dai cronisti aveva detto: “Tutto risolto, tutto bene, il testo è pronto”. Dunque, ok a risorse anticipo tfr e per fondo volo Alitalia.
Al termine conferenza stampa di Conte, Di Maio e Salvini
Al termine del Consiglio dei Ministri convocato oggi alle 18, nella Sala dei Galeoni a Palazzo Chigi si terrà una conferenza stampa a cui parteciperanno il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i vicepresidenti Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Durigon: “Risolto nodo tfs a statali”
Raggiunta anche l’intesa riguardo al tfs, rassicura Durigon. Fonti di governo avevano anticipato in mattinata che non c’era alcun “problema sul fronte del trattamento fine rapporto per gli statali. Secondo il testo che è in via di perfezionamento in queste ore, il tfs sarà quasi interamente erogato immediatamente a chi va in pensione”. Le stesse fonti spiegavano: “Questo sarà possibile grazie a un accordo tra Stato e le banche senza alcun onere a carico del lavoratore. La parte residuale sarà erogato secondo le norme previste dalla legge”. Il tfr/tfs sarà immediato per tutti. La conferma – con un tweet – arriva dal ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno. E spiega: “La quota 100 per l’accesso alle pensione per i dipendenti pubblici sarà possibile a partire dal 1 agosto”.
#versoilCdm Con il provvedimento #quota100 Tfr/Tfs immediato per tutti i dipendenti pubblici (“quotisti” e non). Stop al differimento!
— Giulia Bongiorno (@gbongiorno66) 17 gennaio 2019
Mef: altri 80 milioni di euro destinati ai Comuni per fondo Imu-Tasi
Ottanta milioni di euro per aumentare il Fondo Imu-Tasi e contenere la sforbiciata prevista dalla legge di Bilancio, insomma (altri) soldi destinati dal Governo a circa 1.800 comuni italiani. E’ quanto si apprende da fonti del Mef. Il sottosegretario Laura Castelli, nel corso del vertice di questa mattina a Palazzo Chigi, affrontando il tema degli enti locali ha ottenuto una revisione dei tagli che rischiavano di mettere in ginocchio Comuni ed Enti locali.
Conte: “Giorno importante”
Quello di oggi è “un giorno importante: approveremo le misure più qualificanti dal punto di vista politico e sociale della nostra attività di governo” ha detto il premier, Giuseppe Conte, intervistato in vista dell’approvazione in consiglio del ministri del decreto su quota 100 e reddito di cittadinanza. Un provvedimento sui cui, dopo le tensioni con la Lega sui fondi per gli invalidi, “abbiano trovato un punto di convergenza su una soluzione condivisa”, spiega il presidente del Consiglio. “Chi ha un familiare disabile a carico non sarà costretto ad accettare un lavoro che ricada in un raggio sopra i 250 km dalla propria abitazione per non perdere il sussidio e, in caso si decidesse comunque di non rinunciare alla proposta lavorativa, si avrà diritto a un incentivo di un anno: 12 mesi di reddito di cittadinanza garantito”, sottolinea. Per quanto riguarda il rischio di ‘furbetti’ che possano percepire il reddito di cittadinanza e continuare a lavorare in nero, Conte assicura che “la riforma contiene contromisure adeguate. E in fase attuativa saremo molto vigili contro i furbi che pensano di poter abusare di questa misura predisposto strumenti di controllo in modo da poter incrociare le banche dati e di permettere all’Inps e alla Guardia di Finanza di fare tutte le verifiche sulle dichiarazioni Isee. Sono fiducioso che le misure saranno efficaci per contrastare gli abusi”. Adesso, rilancia il capo dell’esecutivo, “dobbiamo spingere sugli investimenti che avranno un effetto positivo sulla crescita. Faremo ripartire il Paese”.