Recupero indebiti: bollettino MAV sostituito con pagamento tramite PagoPA

Sono stati altresì modificati i templates di tutte le comunicazioni emesse dalla procedura sia che riguardino indebiti pensionistici che non pensionistici

Inps – Messaggio n. 2700 del 3 luglio 2020


Con il messaggio n. 2700 del 3 luglio 2020 l’INPS informa che la procedura “RI-Recupero indebiti” è stata aggiornata e, in sostituzione del pagamento con bollettino MAV, è stata introdotta la modalità di pagamento tramite il servizio di pagamento PagoPA.

Sono stati altresì modificati i templates di tutte le comunicazioni emesse dalla procedura sia che riguardino indebiti pensionistici che non pensionistici.

Pagamento mediante avviso di pagamento PagoPA

Il sistema di pagamento tramite bollettino MAV è stato disattivato ed è stato sostituito dalla modalità di pagamento PagoPA (pagamento online PagoPA e avviso di pagamento PagoPA).

La procedura “RI-Recupero indebiti” (di seguito RI), pertanto, è stata aggiornata e, già a decorrere dal 29 maggio 2020, in tutte le circostanze in cui era previsto l’invio di un bollettino MAV, viene prodotto l’avviso di pagamento PagoPA che, a sua volta, viene inviato in allegato alla comunicazione cui fa riferimento.

La sostituzione riguarda anche le pratiche per le quali era stato già impostato un piano rateale con MAV, fermo restando che i MAV già prodotti mantengono, ai fini del pagamento da parte del cittadino, la propria validità e che i relativi pagamenti verranno regolarmente contabilizzati sulle pratiche di indebito di riferimento.

Il cittadino quindi, ricevuta la comunicazione emessa dalla procedura RI con allegato l’avviso di pagamento PagoPA, seguendo le indicazioni contenute nell’avviso stesso, può effettuare il pagamento di quanto dovuto in uno dei Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) aderenti al circuito PagoPA di seguito indicati:

  • agenzie di banca;
  • uffici postali;
  • l’home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o PagoPA. Il codice CBILL assegnato all’INPS, presente anche sull’avviso di pagamento, è AAQV6);
  • gli sportelli ATM delle banche che li abbiano abilitati;
  • punti vendita SISAL, Lottomatica e Banca 5.

Il cittadino può inoltre accedere al Portale dei Pagamenti presente sul sito dell’Istituto (https://serviziweb2.inps.it/PortalePagamenti/caricaPagina.do) e selezionare il servizio “Indebiti da prestazioni”.

È necessario, quindi, inserire le informazioni utili a individuare la pratica di indebito per la quale si vuole effettuare il pagamento.

A tal fine, effettuata l’autenticazione tramite PIN o inserendo il proprio codice fiscale e il numero della pratica di indebito, il cittadino può visualizzare le informazioni relative agli importi dovuti e non pagati, con le relative scadenze.

Può, quindi, essere effettuato il pagamento mediante avviso di pagamento, come sopra descritto, o procedere con il Pagamento online PagoPA: il pagamento si completa sul sito internet del Prestatore di Servizio di Pagamento (PSP), dopo aver scelto la modalità di pagamento tra quelle disponibili, ossia carta di credito/debito, conto corrente e altri metodi di pagamento sulla pagina web del sistema WISP 2.0 del sistema PagoPA – Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Nel Portale dei Pagamenti è inoltre possibile stampare le ricevute dei pagamenti effettuati, come già previsto per il pagamento effettuato con bollettini MAV.

Aggiornamento delle informazioni in procedura RI

La procedura RI è stata aggiornata anche nella parte relativa all’esposizione delle informazioni interne alle singole pratiche.

Il passaggio dalla modalità di pagamento con MAV a quella con il sistema PagoPA è reso evidente anche nel dettaglio del piano di recupero.

Aggiornamento delle comunicazioni emesse dalla procedura RI

Tutte le comunicazioni emesse dalla procedura RI sono state modificate.

A prescindere, infatti, dalle variazioni che si sono rese necessarie per la sostituzione del MAV con l’avviso di pagamento PagoPA, è stato aggiornato anche il testo di tutte le lettere.

In linea generale, si è provveduto a reintrodurre l’oggetto e, laddove necessario, a integrare la comunicazione con una serie di informazioni di maggior dettaglio.

Infatti, nelle nuove comunicazioni, ad esempio, si precisa che la stessa vale come atto di messa in mora e interruzione dei termini di prescrizione e che l’INPS è tenuto per legge a compensare le somme indebite con eventuali crediti per prestazioni di cui il debitore fruisce o delle quali verrà a beneficiare in futuro, mediante trattenuta diretta nei limiti consentiti dalla normativa vigente.

Inoltre, sono state rese più chiare le indicazioni sugli strumenti di tutela a disposizione del cittadino indicando, in ragione della tipologia della prestazione sulla quale si è venuto a determinare l’indebito, il soggetto al quale inoltrare l’eventuale ricorso.

Comunicazioni ai residenti all’estero e aggiornamento delle anteprime di stampa

Il testo delle anteprime di stampa utilizzate per l’invio ai soggetti residenti all’estero, nella versione editabile a cura delle Strutture territoriali, non è stato modificato.

Sono, infatti, in fase di analisi una serie di ulteriori implementazioni che integreranno l’intero flusso di gestione delle comunicazioni da inviare all’estero.

Il testo delle anteprime di stampa delle comunicazioni da inviare ai residenti in Italia è, invece, in corso di modifica e le stesse verranno rilasciate a breve in produzione.

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