Mef - Decreto 5 novembre 2019 È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 14 novembre 2019 il D.M. 5 novembre 2019, con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze blocca l’adeguamento dei requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici con decorrenza dal 1° gennaio 2021. Ogni due anni, infatti, i requisiti per la pensione vengono adeguati ad un eventuale aumento delle aspettative di vita. In una nota pubblicata dal Presidente dell'Istituto nazionale di statistica, si evidenzia che la variazione della speranza di vita all'età di 65 anni e relativa alla media della popolazione residente in Italia ai fini dell'adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento con decorrenza 1° gennaio 2021 corrispondente alla differenza tra la media dei valori registrati negli anni 2017 e 2018 e il valore registrato nell'anno 2016, è pari a 0,021 decimi di anno. Per i prossimi tre anni, quindi, per accedere alla pensione di vecchiaia, sarà richiesta un’età anagrafica di 67 anni (a fronte di 20 anni di contributi), mentre per l’opzione contributiva saranno necessari 71 anni.