Tra aprile e maggio in arrivo nuove risorse per l’acquisto di beni strumentali d’impresa (nuova Sabatini). Riavvio del bonus formazione 4.0 e incentivi per la crescita. Queste sono alcune delle anticipazioni in tema di imprese annunciate dal sottosegretario alle imprese e al Made in Italy, Massimo Bitonci, intervenuto al 6° Forum nazionale dei commercialisti ed esperti contabili. Massimo Bitonci ha inoltre annunciato che entro qualche mese i professionisti potranno utilizzare l'F24 per il pagamento dei contributi e “le libere cooperative, non legate alle grandi centrali, ma vigilate direttamente dal Ministero delle imprese e del Made in Italy, saranno chiamate ad una nuova revisione biennale obbligatoria che ne verifichi anche i requisiti di mutualità. Un’attività di revisione e vigilanza che potrà essere svolta dai liberi professionisti, iscritti in un apposito elenco”. Sostegno alla formazione 4.0 Il sottosegretario, Massimo Bitonci ha dichiarato: «Riproporremo l'aiuto alla formazione 4.0. E, poiché le prospettive rispetto al Def sono migliorative, verso aprile-maggio arriverà un decreto che rifinanzierà Sabatini, 4.0 e misure per la crescita». Quindi, ancora sul 4.0, ha anticipato una sorta di rivisitazione: «Non dovranno più nascere contenziosi con le Entrate; questi incentivi dovranno essere semplici e non dare adito a interpretazioni del Fisco». Ricordiamo che il bonus formazione è la misura volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese: spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione; costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità; costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione; spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione. Sono ammissibili anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della Legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili. Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo. Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Nuove risorse alla Sabatini Nel periodo tra aprile e maggio, il sottosegretario alle imprese e al Made in Italy, Massimo Bitonci, comunicherà l’arrivo di un decreto che rifinanzierà la nuova Sabatini. La misura Beni strumentali ("nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. L'agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. L’articolo 1, comma 227, della legge n. 160 del 2019 (legge di bilancio 2020) ha disposto l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese. Nello specifico, si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Per tali operazioni, la cui domanda può essere presentata dal 1° gennaio 2023, l’agevolazione è concessa alla Pmi nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento. In attuazione della predetta norma, il decreto interministeriale 22 aprile 2022 prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.