Notifica cartella, nel caso di irreperibilità relativa è necessaria la ricezione della raccomandata relativa al deposito nella casa comunale

Il procedimento di notifica di un atto o di un provvedimento segue regole differenti a seconda che il destinatario sia assolutamente oppure relativamente irreperibile. Nel primo caso, ovvero in tutte le ipotesi in cui risultano ignoti l’indirizzo e la residenza dell’interessato, si attua la procedura speciale che non prevede l’invio della raccomandata informativa. Diversamente, nella seconda ipotesi ossia quando sono conosciuti i suddetti dati, la notifica avviene a norma dell’art. 140 cpc, che fra i vari adempimenti annovera la prova dell’invio della raccomandata informativa. A chiarirlo la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 5522 depositata il 26 febbraio 2019. IL FATTO L’Agente della riscossione notificava ad un contribuente delle cartelle esattoriali. Alla scadenza dei termini di pagamento delle predette cartelle, iscriveva ipoteca su alcuni immobili di proprietà dello stesso. Avverso tale vincolo, la difesa del contribuente proponeva ricorso innanzi al Tribunale competente, per rilevarne l’illegittimità determinata dal mancato rispetto del procedimento di notificazione nel caso di irreperibilità relativa. I giudici di primo grado accoglievano le doglianze. La decisione era altresì confermata anche in appello, poiché mancava la prova dell’invio dell’avviso di deposito presso la casa comunale, della raccomandata contenente la cartella di pagamento, non notificata a mani per assenza momentanea dell’interessato. L’Agente della riscossione ricorreva in Cassazione per sostenere la correttezza del procedimento di notifica e la conseguente iscrizione ipotecaria sugli immobili. LA DECISIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell’Agente della riscossione. I giudici di legittimità, richiamando un consolidato orientamento sul punto all’esito della sentenza 258/2012 della Corte Costituzionale, chiariscono che in caso di irreperibilità relativa del destinatario, ossia quando sono conosciuti l’indirizzo e la residenza, ma non è stato possibile consegnare materialmente il plico, la notifica deve essere eseguita a norma dell’art. 140 cpc. A tal fine occorre eseguire tutti gli adempimenti previsti, a norma dei quali l’Ufficiale giudiziario deve: a) depositare la copia presso la casa comunale ove deve eseguirsi la notificazione, b) affiggere l’avviso del deposito in busta chiusa e sigillata alla porta dell’abitazione o dell’ufficio o dell’azienda del destinatario, ed in ultimo c) dare notizia di tali adempimenti per raccomandata con avviso di ricevimento. Ebbene nel caso di specie l’Agente della riscossione non aveva dato prova di tali adempimenti, in quanto si era limitato a provare l’invio della raccomandata informativa, ma non del suo effettivo ricevimento da parte del destinatario.

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