Nuova chance per i contribuenti: dal modello 730 precompilato si passa alla modalità semplificata di presentazione. È questa una delle novità apportate dal decreto Adempimenti tributari (D.Lgs. n. 1/2024), attuativo della riforma fiscale (legge n. 111/2023). Il provvedimento, sotto il mantello della “semplificazione”, ha cambiato la disciplina dei dichiarativi e ha introdotto tante novità nel calendario fiscale e negli adempimenti a carico del contribuente. Tra le tante novità introdotte dal decreto, un posto significativo occupa la nuova opportunità concessa a lavoratori dipendenti e pensionati che utilizzano il modello 730. Dal 2024 comincia, difatti, l’era del modello 730 precompilato in modalità semplificata. Una nuova procedura guidata consentirà al contribuente di prendere visione, in modo analitico, dei dati in possesso dell’Amministrazione per confermarli, se corretti, ovvero modificarli e integrarli, semplicemente attraverso un questionario. A completamento di questa interazione, la procedura automaticamente provvederà a precompilare direttamente il modello dichiarativo. Debutta, quindi, il modello 730, da precompilato a semplificato: il 30 aprile parte, in via sperimentale, la nuova modalità semplificata di presentazione del modello 730. L'Agenzia delle Entrate renderà già disponibili al contribuente le informazioni in proprio possesso e, attraverso la nuova procedura, in modo semplice e senza tecnicismi, guiderà il contribuente a validare i dati che automaticamente saranno riportati dal sistema nel modello 730 precompilato. Le novità, peraltro, non si fermano certo qui. Il legislatore ha previsto, sempre in tema di 730, che la platea degli utilizzatori si allargasse per fare spazio alle persone fisiche titolari di altri redditi. Non solo dipendenti e pensionati potranno utilizzare il modello 730; tutti i contribuenti non titolari di partita IVA potranno utilizzare il modello 730, precompilato o ordinario, e gradualmente, per ciascun anno d’imposta, pian piano tutte le tipologie di reddito potranno essere così dichiarate. Modello 730/2024: platea estesa e presentazione semplificata Le novità che interessano il modello 730/2024 riguardano in prima istanza la modalità semplificata di presentazione e, in seconda battuta, la platea degli utilizzatori. Tutto è frutto delle norme del decreto Adempimenti tributari (D.Lgs. n. 1/2024). La prima novità è quella che manda “in soffitta” il modello 730 precompilato, per far spazio al modello 730 semplificato. Più precisamente, la previsione dell’art. 1, D.Lgs. n. 1/2024 in materia di semplificazione della dichiarazione dei redditi dispone che i lavoratori dipendenti e i pensionati possano adottare una modalità semplificata di presentazione e che gradualmente il modello semplificato delle persone fisiche si estenda a tutti i contribuenti non titolari di partita IVA. Nello specifico la norma aggiunge il comma 3-bis all’art. 1, D.Lgs. n. 175/2014 prevedendo l’avvio, in via sperimentale, già dal 2024 di una modalità semplificata e guidata di predisporre la dichiarazione dei redditi a beneficio di lavoratori dipendenti e pensionati. Si partirà da aprile 2024 con questo iter che vede il contribuente protagonista, ma progressivamente, negli anni successivi, anche i soggetti delegati potranno intervenire sulle informazioni in possesso dell'amministrazione finanziaria, ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi del contribuente rappresentato. Uno specifico provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, ancora da emanare, individuerà le modalità tecniche della procedura semplificata per consentire al contribuente, a decorrere dal 2024, e ai soggetti delegati, negli anni successivi, di accedere ai dati da confermare o modificare. Nel definire questa nuova modalità di presentazione del modello 730 il legislatore è intervenuto anche sulle norme che individuano i limiti ai poteri di controllo dell’Amministrazione finanziaria (art. 5, D.Lgs. n. 175/2014) prevedendo che essi siano applicabili anche alle dichiarazioni presentate con la nuova modalità appena descritta. Sono, dunque, estese le esclusioni dai controlli previsti nel caso di presentazione della dichiarazione precompilata, anche in caso di presentazione della dichiarazione nella modalità semplificata. Un’altra novità di interesse è quella disposta dall’art. 2, D.Lgs. n. 1/2024 che prevede un ampliamento della platea per accedere alla precompilata. Il legislatore ha esteso l’utilizzo della dichiarazione precompilata a tutte le tipologie reddituali riconducibili alle persone fisiche senza partita IVA. Dal 2024 il modello 730 potrà essere presentato anche dai titolari di redditi differenti rispetto a quelli di lavoro dipendente e assimilati di cui all’art. 34, comma 4, D.Lgs. n. 241/1997. Sarà un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate (che approva il modello di dichiarazione semplificato) a stabilire le tipologie reddituali che gradualmente, per ciascun anno d'imposta, potranno essere dichiarate con tale modello. Tale processo di implementazione delle categorie di soggetti che potranno avvalersi del modello 730 porterà alla definizione di un perimetro ben distinto: - da un lato, la dichiarazione semplificata accessibile da parte di tutte le persone fisiche non titolari di partita IVA - dall’altro, il modello Redditi riservato ai soli soggetti titolari di partita IVA (imprenditori e professionisti). L’ingresso graduale nel modello 730 delle diverse tipologie di redditi è già cominciato. È stato effettuato anche un primo restyling del 730/2024 per accogliere le novità e far “spazio” ad alcune fattispecie reddituali. Il nuovo modello - grazie all’intervento grafico che ridisegna alcune sezioni - accoglie la gestione: - dell’IVIE (imposta sul valore degli immobili situati all’estero), dell’IVAFE (imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero) e dell’imposta sostitutiva sulle cripto-attività, con esposizione dei dati nel nuovo quadro W che, tra l’altro, accoglie le informazioni necessarie ad assolvere agli obblighi di monitoraggio fiscale degli investimenti e delle attività finanziare all’estero; - della rivalutazione dei terreni, effettuata ai sensi dell’art. 2, D.L. n. 282/2002, da esporre nella sezione II del quadro L; - della tassazione sostituiva dei redditi di capitale di fonte estera, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti, i cui dati andranno inseriti nella sezione III del quadro L. Con il provvedimento n. 68472/2024 è stato approvato il modello 730/2024 e le relative istruzioni e con il provvedimento n. 68478/2024 le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nel 730/2024, 730-4 e 730-4 integrativo, nonché nella scheda riguardante le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF. Dal modello 730 precompilato al semplificato A partire dal 30 aprile 2024 l’Agenzia delle Entrate rende disponibile, in via sperimentale, una modalità di presentazione semplificata e guidata del modello 730. Arriva finalmente l’opportunità di presentare anche la dichiarazione 730 in modalità “precompilata” in modalità semplificata. Il 2024, difatti, vede ai nastri di partenza un nuovo meccanismo di interazione tra Fisco e contribuente che, grazie a un semplice questionario, porta alla definizione e validazione delle informazioni, ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi. La nuova modalità semplificata rende meno complicata la compilazione del modello 730 da parte di quella platea di contribuenti (pensionati o lavoratori dipendenti) che spesso si è trovata in difficoltà nell’interagire in autonomia con le procedure previste per la redazione del modello precompilato. Da quest’anno, dunque, oltre alla modalità di compilazione ordinaria, è resa disponibile nell’area dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate, in via sperimentale, una modalità di presentazione semplificata e guidata della dichiarazione 730 precompilata. Il contribuente non dovrà necessariamente verificare, come in passato, i dati e i codici proposti dalla procedura in corrispondenza dei campi del modello dichiarativo; dunque, non dovrà documentarsi e consultare le istruzioni del modello o conoscere codici tributo e valorizzazione dei diversi campi del modello. Potrà accedere alla nuova procedura semplificata che renderà direttamente disponibili in modo intuitivo e semplice le informazioni a disposizione dell’Amministrazione finanziaria in una sorta di questionario. La semplificazione vuol proprio favorire e “ispirare” il fai da te. Una volta presa visione dei dati proposti automaticamente dal sistema, il contribuente dovrà, mediante un percorso guidato e “semplificato” - grazie anche all’uso di un linguaggio semplice e “privo di tecnicismi” - confermare o modificare i dati relativi al reddito, alle spese mediche o alle detrazioni. Le informazioni così aggiornate dal contribuente saranno riportate dal sistema, in maniera automatica, nei campi corrispondenti del modello 730/2024. Il Fisco lascia in ogni caso il contribuente libero di scegliere tra la nuova modalità semplificata e quella ‘tradizionale’, che resta, comunque, disponibile. La nuova modalità risulta intuitiva e sembra avere tutte le carte in regola per ridurre le distanze tra fisco e contribuente. Anche il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini - nell’audizione del 27 febbraio in Senato - ha evidenziato la semplicità della nuova procedura e illustrato i relativi vantaggi. Tutto è pronto, allora. A partire dal 30 aprile, quando i sistemi saranno pronti, il contribuente potrà inaugurare la nuova procedura semplificata di presentazione del modello 730. Si attende, adesso, il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate che illustra le modalità tecniche per consentire al contribuente, nonché agli intermediari, di accedere ai dati da confermare o modificare. Si partirà da aprile 2024 con questo iter che vede il contribuente protagonista, e progressivamente, negli anni successivi, anche i soggetti delegati potranno intervenire sulle informazioni in possesso dell'amministrazione finanziaria, ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi del contribuente rappresentato.