Con provvedimento n. 10652 del 15 gennaio 2019, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la versione definitiva del modello 730/2019. In conseguenza delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2018 (art. 1, comma 934 lettera a, legge n. 205/2017), anche quest’anno il termine di presentazione del modello a un CAF-dipendenti o a un intermediario abilitato è fissato al 23 luglio. L’eventuale presentazione del modello al sostituto d’imposta, invece, dovrà essere effettuato entro il 7 luglio. Il modello 730/2019 recepisce le principali novità fiscali introdotte dal legislatore nel corso del 2018. Bonus verde La legge di Bilancio 2018 ha introdotto una detrazione IRPEF del 36% per le spese relative a interventi di “sistemazione a verde” degli immobili. Rientrano nel perimetro dell’agevolazione le opere eseguite su aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi, nonché quelle per la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili. Il limite di spesa è pari a 5.000 euro e si riferisce alla singola unità immobiliare. Pertanto nel caso in cui uno stesso contribuente effettui più interventi su diversi immobili, la detrazione spetterà con riferimento a ciascun intervento. Tra le spese detraibili sono comprese anche quelle di progettazione e manutenzione connesse alla realizzazione delle opere. La detrazione spetta anche per gli interventi comuni eseguiti sulle parti esterne degli edifici condominiali e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Le spese sostenute nel 2018 andranno indicate nella sezione III – A del quadro E. A tal fine sono stati introdotti due codici (12 e 13) corrispondenti, rispettivamente, alle spese agevolabili per la sistemazione a verde delle aree scoperte private e quelle riferibili alle parti comuni condominiali. Detrazioni per le spese di trasporto pubblico La legge di Bilancio 2018, con il fine di incentivare l’utilizzo dei servizi di trasporto pubblico, ha reintrodotto la detrazione IRPEF del 19%delle spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti (effettuati nel 2018) ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, per un importo non superiore a 250 euro (articolo 15, comma 1, lettera i-decies), TUIR). La detrazione spetta anche per le spese sostenute per i familiari fiscalmente a carico e va indicata nella sezione I del quadro E (righi da E8 a E10 “altre spese”) utilizzando il codice “40”. Credito d’imposta APE Nel quadro G del modello è stata inserita la sezione XII (rigo G14) destinata a indicare il credito d’imposta che l’INPS ha riconosciuto ai contribuenti che si sono avvalsi dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE), evidenziato anche nel punto 379 del modello di Certificazione Unica 2019. L’APE è un prestito corrisposto a quote mensili per dodici mensilità che va restituito a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia, con rate di ammortamento mensili per una durata di venti anni. Il prestito è coperto da una polizza assicurativa obbligatoria per il rischio di premorienza. A fronte degli interessi sul finanziamento e dei premi assicurativi per la copertura del rischio di premorienza corrisposti al soggetto erogatore, al pensionato è riconosciuto dall’INPS un credito d’imposta annuo nella misura massima del 50% dell’importo pari a un ventesimo degli interessi e dei premi assicurativi complessivamente pattuiti nei relativi contratti. Altre novità Fra le altre principali novità contenute nel modello 730/2019 si segnalano: - la detrazione del 19% sui premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate a decorrere dal 1° gennaio 2018 e relative a unità immobiliari ad uso abitativo (righi da E8 a E10, codice 43, comprensivo delle spese indicate nei punti da 341 a 352 della Certificazione Unica 2019 con il codice onere 43); - la detrazione IRPEF, nella misura del 19%, delle spese sostenute in favore dei soggetti con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado (righi da E8 a E10, codice 44); - l’introduzione della detrazione IRPEF nella misura del 30% per le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore delle ONLUS e delle associazioni di promozione sociale, per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 30.000 euro da indicare nei righi da E8 a E10 con il codice 71 (la detrazione è pari al 35% qualora l’erogazione liberale sia a favore di organizzazioni di volontariato, utilizzando il codice 76); - l’innalzamento a 1.300 euro del limite di detrazione dei contributi associativi alle società di mutuo soccorso (righi da E8 a E10, codice 22); - da quest’anno il percettore della rendita integrativa anticipata (RITA) ha facoltà di avvalersi in dichiarazione della tassazione ordinaria in luogo di quella sostitutiva applicata dal soggetto erogatore. In tal caso nel quadro C (“Redditi di lavoro dipendente e assimilati”) andrà indicato il codice 9 nella casella “casi particolari”. Nella colonna 1 dei righi a C1 a C3 va indicato il codice 2 e nella colonna 3 l’importo indicato nelle annotazioni alla Certificazione Unica 2019 con il codice AX. Nella colonna 1 del rigo C5 va riportato il numero dei giorni indicato nelle annotazioni alla Certificazione Unica 2019 con il codice AX e nella colonna 2 del rigo C9 l’importo della ritenuta a titolo d’imposta sostitutiva indicato indicata nelle annotazioni alla Certificazione Unica 2019 con il codice AX.