La nuova legge delega sulla Concorrenza dovrebbe, certo, determinare i contenuti dei decreti delegati, ma scorgendo le deleghe dell’atto senato 2649-B, approvato in via definitiva dall’aula di Palazzo Madama il 2 agosto 2022, si notano deleghe generali e generiche in materie sensibili. Tra queste, si trovano anche quelle per le concessioni balneari e demaniali e per i servizi pubblici locali (materie, peraltro, “sempreverdi” nei testi legislativi sulla concorrenza). È stato, invece, soppresso l’intervento per la disciplina dei taxi, mentre la dimensione della concorrenza attrarrà anche i professionisti. Ma passiamo in rassegna le principali disposizioni, con il fuoco dedicato a ciò che può interessare direttamente il mondo delle imprese e delle professioni. Concessione di beni La legge annuale per la concorrenza per il 2021 delega al governo l’attività legislativa relativa alla mappatura e alla trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici In particolare, il governo dovrà adottare, un decreto legislativo per la costituzione e il coordinamento di un sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici. Bisogna, dunque, creare un maxi data base dei principali dati e delle informazioni relativi a tutti i rapporti concessori, facendo attenzione a non rivelare aspetti sensibili connessi a interessi nazionali di difesa e sicurezza. Concessioni lidi La legge sulla concorrenza interviene in materia di concessioni balneari. In dettaglio, la legge in esame proroga al 31 dicembre 2023 – oppure fino al termine posteriore per casi speciali, ma comunque non oltre il 31 dicembre 2024 - l’efficacia delle concessioni demaniali e dei rapporti di gestione per finalità turistico ricreative e sportive e, conseguentemente, riconoscendone il carattere di non abusività dell’occupazione dello spazio demaniale ad essi connessa sino a tale data. Spiagge libere La legge sulla concorrenza approva una delega al Governo in materia di affidamento delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive. Tra i demandi, che il Governo dovrà attuare, si trova la determinazione di criteri omogenei per l'individuazione delle aree suscettibili di affidamento in concessione, assicurando l'adeguato equilibrio tra le aree demaniali in concessione e le aree libere o libere attrezzate. Si aggiunge che deve essere rispettata la costante presenza di varchi per il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia, con la previsione, in caso di ostacoli da parte del titolare della concessione al libero e gratuito accesso e transito alla battigia, delle conseguenze delle relative violazioni. Altro criterio di delega che il governo dovrà sviluppare è l’affidamento delle concessioni sulla base di procedure selettive, ispirate alla massima partecipazione, da avviare con adeguato anticipo rispetto alla loro scadenza. Servizi pubblici locali La legge sulla concorrenza per il 2021 delega al Governo l’ennesima revisione della disciplina dei servizi pubblici locali. Il principale criterio di delega è l’individuazione, nel rispetto della tutela della concorrenza, delle attività di interesse generale il cui svolgimento è necessario al fine di assicurare la soddisfazione delle esigenze delle comunità locali, in condizioni di accessibilità fisica ed economica. Nel tecnicismo giuridico dell’accesso a questo mercato, la delega programma la razionalizzazione della disciplina concernente le modalità di affidamento e di gestione dei servizi pubblici e la durata dei relativi rapporti contrattuali. In materia di trasporto pubblico locale, la legge in esame lascia alle stazioni appaltanti pubbliche italiane la scelta di quale percorrere tra le tre strade consentite dal Regolamento 2007/1370/CE ovvero la gestione diretta dell’ente pubblico territoriale oppure l’affidamento diretto oppure la messa a gara, senza imporre a priori la pubblica gara. È stata soppressa, durante l’iter parlamentare, la originariamente prevista delega al Governo in materia di trasporto pubblico non di linea. Raccolta rifiuti Di particolare interesse per le imprese la disposizione della legge sulla concorrenza 2021, in base alla quale le utenze non domestiche che producono rifiuti urbani, che li conferiscono al di fuori del servizio pubblico e dimostrano di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l'attività di recupero dei rifiuti stessi sono escluse dalla corresponsione della componente tariffaria rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti. Peraltro, i soggetti interessati (utenze non domestiche) possono effettuare la scelta di servirsi del gestore del servizio pubblico o del ricorso al mercato per un periodo non inferiore a due anni. Infrastrutture La legge in esame si propone di intervenire a ridurre i costi per la realizzazione di reti a banda ultra-larga. Procedimenti amministrativi Se la pubblica amministrazione rappresenta un freno allo sviluppo delle imprese, la legge sulla concorrenza scommette, ancora una volta, sulla riformabilità e delega il Governo per la revisione dei procedimenti amministrativi in funzione di sostegno alla concorrenza. Sono previsti criteri e principi direttivi volti, tra le altre cose, a: tipizzare e individuare le attività private soggette ai diversi regimi amministrativi; semplificare i procedimenti relativi ai provvedimenti autorizzatori; estendere l’ambito delle attività private esercitabili senza necessità di alcun adempimento, inclusa la mera comunicazione; digitalizzare le procedure; ridefinire i termini dei procedimenti dimezzandone la durata, nonché armonizzare la modulistica per la presentazione di istanze, segnalazioni e comunicazioni alle pubbliche amministrazioni. Quanto ai regimi amministrativi, i decreti delegati dovranno individuare specificamente le attività soggette ad autorizzazione (se giustificata da motivi imperativi di interesse generale), le attività soggette a Scia, comunicazione di inizio attività o silenzio assenso, e quelle soggette a mero obbligo di comunicazione, individuando gli effetti della presentazione della comunicazione e i poteri che possono essere esercitati dalla pubblica amministrazione in fase di controllo. A fronte di ciò si dovranno eliminare i provvedimenti autorizzatori, gli adempimenti e le misure incidenti sulla libertà di iniziativa economica non indispensabili. Libere professioni Nell’iter parlamentare è stata aggiunta la delega a promuovere lo sviluppo della concorrenza nell'esercizio della libera professione mediante le opportune semplificazioni di carattere procedimentale e amministrativo. Energie rinnovabili Altra integrazione intervenuta nel corso dell’approvazione è stata la delega per la semplificazione in materia di fonti energetiche rinnovabili. A quest’ultimo riguardo si segnalano i seguenti criteri della delega: significativa riduzione e razionalizzazione del complesso delle disposizioni legislative e regolamentari nella materia, chiarezza e semplificazione della disciplina e dei procedimenti amministrativi, anche mediante la soppressione dei regimi autorizzatori, più estesa e ottimale utilizzazione della digitalizzazione, adeguamento dei livelli di regolazione a quelli minimi richiesti dalla normativa europea. Controlli sulle imprese La legge sulla concorrenza per il 2021 delega il Governo a semplificare, rendere più efficaci ed efficienti e coordinare i controlli sulle attività economiche, ed in particolare, eliminare gli adempimenti non necessari, favorire la programmazione dei controlli per evitare duplicazioni, sovrapposizioni e ritardi al normale esercizio dell’attività di impresa, consentire l’accesso ai dati e allo scambio delle informazioni da parte dei soggetti con funzioni di controllo, anche attraverso l’interoperabilità delle banche dati. Se quest’ultimo criterio va attentamente ponderato per i problemi di tutela della privacy che si porta dietro, altro criterio di delega molto significativo è quello che dà rilievo ai fini del controllo amministrativo al possesso da parte dell’operatore economico di certificazioni del sistema di gestione per la qualità ISO o di sistemi equivalenti o dell'adozione da parte degli stessi operatori economici di adeguati sistemi e modelli per l'identificazione e la gestione dei rischi. Agente e mediatore Con una disposizione ad hoc, la legge in esame prevede la compatibilità tra le attività di agente immobiliare e di mediazione creditizia. Comunicazione nascita impresa La legge sulla concorrenza per il 2021 interviene sulla disciplina della comunicazione unica per la nascita dell’impresa. Si riducono da sette a quattro giorni il termine entro cui le amministrazioni competenti comunicano, per via telematica, all’interessato (che ha presentato la comunicazione) e al registro delle imprese (che accoglie la comunicazione) i dati definitivi relativi alle posizioni registrate (dati ulteriori rispetto al codice fiscale e partita IVA). Antitrust La legge in esame si occupa in più articoli del rafforzamento dei poteri in materia di attività antitrust. Tra questi si segnala la disposizione grazie alla quale si introduce una presunzione relativa (superabile con prova contraria) di dipendenza economica nelle relazioni commerciali con un’impresa che offre i servizi di intermediazione di una piattaforma digitale, se quest’ultima ha un ruolo determinante per raggiungere utenti finali o fornitori, anche in termini di effetti di rete o di disponibilità dei dati.