Gli intermediari che intendono acquisire in modalità massiva i dati dei propri clienti ai fini dell’elaborazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale hanno a disposizione una specifica applicazione resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito istituzionale. Infatti, ai fini dell’elaborazione degli ISA, a differenza di quanto accadeva in passato con gli studi di settore (che venivano calcolati in piena autonomia dal contribuente mediante il software Gerico), con gli ISA è cambiato l’approccio di calcolo. Ora, una parte dei dati, utili per l’elaborazione degli ISA, vengono resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate nel cassetto fiscale del contribuente e devono essere da lì prelevati ed importati nel software di calcolo. Per gli intermediari è possibile reperire tali dati ma con modalità diverse a secondo che abbiano o meno la delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente. Le modalità operative sono state definite dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento 10 maggio 2019. Con tale provvedimento, in particolare, sono state definite le procedure che i soggetti incaricati alla trasmissione telematica devono seguire per l’acquisizione massiva di tali dati. In particolare, laddove i soggetti incaricati alla trasmissione telematica risultino già delegati all’accesso al cassetto fiscale, è previsto l’invio all’Agenzia dell’elenco dei soggetti per i quali sono richiesti i dati; l’Agenzia, prima di fornire tali dati, verifica preliminarmente la sussistenza della delega. In assenza della delega, invece, è necessario seguire lo stesso procedimento utilizzato per dichiarazione 730 precompilata (provvedimento 9 aprile 2018). L’Agenzia ha da pochi giorni reso disponibile, sul proprio sito, il software di compilazione della comunicazione per reperire tali dati in modalità massiva. Come fare per acquisire i dati con modalità massiva (delegato o meno al cassetto fiscale) o puntuale? Richiesta massiva per chi ha già la delega al cassetto fiscale Gli intermediari abilitati ai fini dell’acquisizione massiva dei dati ISA trasmettono all’Agenzia delle Entrate, attraverso il servizio telematico Entratel, un file contenente l’elenco dei contribuenti per cui risultano delegati alla consultazione del relativo cassetto fiscale e per i quali richiedono tali dati. Il file può essere preparato tramite il software di predisposizione reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate ovvero secondo le specifiche tecniche utilizzando il software di controllo reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate. Il software si chiama “Richiesta Precalcolate ISA 2019” e si trova gratuitamente sul sito dell’Agenzia. L’attivazione della fornitura massiva degli ulteriori dati è subordinata alla positiva verifica che la delega alla consultazione del cassetto fiscale dei deleganti sia attiva alla data di invio della richiesta. Il contribuente può visualizzare l’elenco dei soggetti ai quali sono stati resi disponibili gli ulteriori dati consultando il proprio cassetto fiscale. Richiesta massiva per chi non ha la delega al cassetto fiscale Gli intermediari non provvisti di delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente, ai fini dell’acquisizione massiva dei dati ISA, acquisiscono le deleghe unitamente a copia di un documento di identità in corso di validità del delegante, in formato cartaceo ovvero in formato elettronico. La delega contiene le seguenti informazioni: - codice fiscale e dati anagrafici/denominazione del contribuente delegante; - codice fiscale e dati anagrafici dell’eventuale rappresentante legale/negoziale, ovvero tutore del delegante; - periodo di imposta a cui si riferisce il modello ISA; - data di conferimento della delega. Gli intermediari trasmettono all’Agenzia delle Entrate, attraverso il servizio telematico Entratel, un file contenente l’elenco dei contribuenti per cui risultano delegati alla richiesta dei dati. Nel file inviato è indicato il codice fiscale del soggetto richiedente e per ciascun delegante, i seguenti elementi: - codice fiscale del contribuente; - codice fiscale dell’eventuale rappresentante legale/negoziale, ovvero tutore del delegante; - numero e data della delega; - tipologia e numero del documento di identità del sottoscrittore della delega; - alcuni elementi di riscontro che sono contenuti nella dichiarazione IVA 2018 - Periodo d’imposta 2017 o, in assenza, nel modello dei dati rilevanti ai fini della applicazione degli studi di settore 2018 - Periodo d’imposta 2017, presentata da ciascun soggetto delegante. Nel file deve essere riportata una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con cui l’intermediario dichiara di aver ricevuto specifica delega ai fini dell’acquisizione dei dati, che gli originali delle deleghe sono conservati per 10 anni presso la sua sede o ufficio, e che i dati dei deleganti e delle deleghe indicati nel file corrispondono a quelli riportati negli originali delle deleghe. L’attivazione della fornitura massiva dei dati è subordinata alla positiva verifica degli elementi di riscontro. La data a partire dalla quale sarà possibile inviare i file delle richieste è indicata sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Anche in questo caso, il file è preparato tramite il software sopra descritto. Obblighi degli intermediari In capo agli intermediari sono previsti ulteriori obblighi. Nel dettaglio: 1) devono conservare le deleghe acquisite, unitamente alle copie dei documenti di identità dei deleganti; 2) devono individuare uno o più responsabili per la gestione delle deleghe; 3) devono conservare le deleghe acquisite direttamente in formato elettronico secondo le modalità previste per i documenti elettronici; 4) devono numerare e annotare, giornalmente, le deleghe acquisite, in un apposito registro cronologico, con indicazione dei seguenti dati: - numero progressivo e data della delega; - codice fiscale e dati anagrafici/denominazione del contribuente delegante; - estremi del documento di identità del sottoscrittore della delega. L’Agenzia delle Entrate può: - effettuare controlli sulle deleghe acquisite anche presso le sedi degli intermediari; - richiedere, a campione, copia delle deleghe e dei documenti di identità; in tal caso, i soggetti interessati trasmettono i documenti, tramite posta elettronica certificata, entro 48 ore dalla richiesta. Chiaramente gli intermediari sono sanzionati in caso di irregolarità. Richiesta puntuale Si ricorda, infine, che è possibile reperire gli ulteriori dati anche con modalità puntuale. In tal caso, l’acquisizione dei dati può avvenire per un singolo contribuente attraverso la consultazione del “Cassetto fiscale”, all’interno dell’“area riservata” del sito internet dell’Agenzia delle Entrate accessibile agli utenti abilitati al servizio Entratel o al servizio Fisconline.