Scade il 31 ottobre 2024 il termine per presentare all’INPS, a pena di decadenza, la domanda di indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), riconosciuta a regime, dal 1° gennaio 2024, dall’art. 1, commi 142-155, della legge n. 213/2023. Requisiti per la domanda La domanda può essere presentata all’INPS dai lavoratori formalmente iscritti alla Gestione Separata che esercitano attività di lavoro autonomo come professione abituale, di cui all’art. 2, comma 26, della legge n. 335/1995, in possesso dei seguenti requisiti: - essere titolare di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all'iscrizione alla gestione previdenziale in corso; - non essere titolare di trattamento pensionistico diretto; - non essere assicurato presso altre forme previdenziali obbligatorie alla data di presentazione della domanda; - avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo relativo ai due anni precedenti all'anno di riferimento; - aver dichiarato, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro; - essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria; - non aver beneficiato dell’assegno di Inclusione per l’intero periodo di fruizione della indennità ISCRO, pena la decadenza dalla prestazione. Esempio elaborato dall’INPS (circolare n. 84/2024) - Anno di presentazione della domanda: 2024 - Reddito dell’anno 2023 (antecedente alla domanda) pari a 7.000 euro - Redditi del biennio precedente all’anno antecedente la domanda: 2021 10.000,00 euro 2022 11.000,00 euro Somma 2021 e 2022 21.000,00 euro Media del biennio 10.500,00 euro 70% della media 7.350,00 euro Importo dell’indennità e presentazione della domanda L’indennità è erogata nella misura del 25%, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto richiedente nei due anni antecedenti a quello che precede la presentazione della domanda, con un limite massimo di 800 euro mensili e minimo di 250 euro mensili, per una durata di sei mesi, a partire dal giorno successivo alla data di invio della domanda. L’indennità non può essere richiesta nel biennio successivo all'anno di inizio di fruizione dell’indennità stessa. Decade dalla fruizione dell’indennità il beneficiario che cessa la partita IVA o diventa titolare di trattamento pensionistico diretto o si iscrive ad altre forme previdenziali obbligatorie. Per la presentazione della domanda è necessario accedere alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile dalla home page del sito dell’Istituto (www.inps.it), seguendo il percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; una volta autenticati sarà necessario selezionare “Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO)”. Successivamente alla presentazione della domanda, sarà possibile accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della stessa e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento ove necessario. Oltre che direttamente, con le credenziali di accesso (SPID di livello 2 o superiore; Carta di identità elettronica 3.0-CIE; Carta nazionale dei servizi-CNS), è possibile presentare la domanda tramite gli Istituti di Patronato. In alternativa al portale web, l’indennità in esame può essere richiesta tramite il servizio Contact Center multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa o al numero 06 164164 da rete mobile e a pagamento.