L’imprenditore che non accantona l’Iva non può invocare l’assenza di dolo

In caso di omesso versamento Iva, il fatto di aver cercato di porre rimedio alla crisi di liquidità, anche attraverso le risorse personali dell’imprenditore, non è sufficiente a far venir meno la configurazione del dolo nel reato: l’accantonamento preventivo di somme in vista del futuro dovuto versamento è un comportamento, anche se non dovuto, quantomeno prudenziale, che onera cioè il contribuente del rischio per il possibile inadempimento

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