I dati del contenzioso tributario: ancora in calo il quarto trimestre 2019

I dati relativi al periodo ottobre-dicembre dello scorso anno evidenziano una diminuzione costante sia delle nuove controversie sia delle pendenze; il 95% dei depositi avviene in via telematica

La contrapposizione tra Fisco e contribuente continua a evidenziare un progressivo e costante calo del contenzioso. Al 31 dicembre 2019 le controversie tributarie pendenti, pari a 335.262, sono diminuite del 10,5% rispetto al 2018, mentre le nuove liti attuate in entrambi i gradi di giudizio nel quarto trimestre 2019 sono 44.877, in calo del 10,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Le liti tributarie definite sono state 71.887, facendo registrare un calo tendenziale del 3,1% rapportato allo stesso periodo del 2018.

In dettaglio, emerge che sono state presentate in primo grado presso le Commissioni tributarie provinciali 32.580 nuove controversie (-8,7%) e sono stati definiti 55.094 ricorsi, con un calo dell’1,3%. Presso le Commissioni tributarie regionali sono pervenuti 12.297 con una diminuzione del 16% e le definizioni, pari a 16.793 provvedimenti, sono state inferiori dell’8,5%.

Presso le Commissioni tributarie provinciali, nel quarto trimestre 2019 la percentuale di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è pari al 47% dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo di 2.026,84 milioni di euro; la percentuale di giudizi completamente favorevoli al contribuente è circa il 27%, per un valore complessivo pari a 938,82 milioni di euro.

La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è stata di circa l’11,28%, per un valore complessivo di 776,60 milioni di euro.

Nelle Commissioni tributarie regionali, le cause concluse con giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore sono circa il 46% dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo pari a 1.025,12 milioni di euro; la percentuale di giudizi completamente favorevoli al contribuente è circa il 31%, per un valore complessivo pari a 823,06 milioni di euro.

La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è di circa l’8%, per un valore complessivo di 396,87 milioni di euro.

Infine, va evidenziato come il 95% degli atti e documenti complessivamente depositati nei due gradi di giudizio abbia utilizzato la via telematica. In particolare, sono stati inviati telematicamente l’84% degli atti introduttivi, il 95% delle controdeduzioni e il 96% degli altri atti processuali.

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