Entrate tributarie e contributive: primo trimestre 2020 in crescita

I dati del Mef tengono conto anche dei principali tributi di competenza degli enti territoriali e delle poste correttive e, quindi, perfezionano e completano quelli diffusi lo scorso 5 maggio

È in rete sui siti internet dei dipartimenti delle Finanze e della Ragioneria dello Stato il bollettino che, redatto congiuntamente dalle due strutture, analizzando le entrate tributarie e contributive, certifica la crescita nel primo trimestre di quest’anno, nel confronto con lo stesso periodo del 2019. I dati contenuti nel rapporto comprendono anche i principali tributi di competenza degli enti territoriali e delle poste correttive e, quindi, perfezionano e completano quelli diffusi lo scorso 5 maggio.

Le entrate nei mesi gennaio-marzo di quest’anno hanno registrato una crescita, nonostante l’inizio del blocco delle attività già in vigore nel corso del mese di marzo, in virtù del buon andamento dei tributi a gennaio e febbraio e della variazione positiva di quelle contributive. I dati del bollettino rilevano, infatti, che nel trimestre sono aumentati gli incassi, nel complesso, di 5.668 milioni di euro (+3,6%, rispetto allo stesso periodo del 2019). In termini di cassa, inoltre, il rapporto tiene conto della variazione positiva del 2,5% (+2.502 milioni di euro) delle entrate tributarie e dell’incremento delle entrate contributive che registrano l’aumento del 5,4% (+3.166 milioni di euro). Quest’ultimo dato, però, è influenzato dal fatto che nel 2019 è stato disposto lo slittamento del pagamento delle rate dei premi assicurativi da febbraio a maggio, nell’ambito della procedura di revisione del sistema tariffario dell’Inail. Tale sfasamento nella tempistica dei versamenti, rileva il Mef, rende disomogeneo il confronto tra gli incassi del primo trimestre 2020 e quelli 2019. Eliminando, perciò, tale disallineamento le entrate contributive nel mese di marzo risultano sostanzialmente invariate (+0,1%).

Entrate tributarie internazionali gennaio-marzo 2020

I dati contenuti nel rapporto sono basati sulle informazioni contenute nei bollettini mensili relativi alle entrate tributarie dei principali Paesi dell’Unione Europea (Germania, Italia, Francia, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna).

Nel documento viene messo in evidenza il fatto che è stato registrato un incremento del gettito tributario in diversi Paesi:

– Germania (+3,5%);
– Irlanda (+1,1%);
– Regno Unito (+2,1%);
– Spagna (+8,3%);
– Italia (+1,4%).

In riduzione invece Francia (-5,8%) e Portogallo (-0,5%).

Per quanto concerne il gettito dell’Iva, la crescita maggiore è stata registrata dalla Spagna (+3,8%) e dal Portogallo (+0,1%).
Una riduzione è stata invece registrata per la Germania (-0,6%), il Regno Unito (-0,7%), l’Italia (-4,5%), l’Irlanda (-17,0%) e la Francia (-23,9%).

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