Il datore di lavoro privato che assume donne vittime di violenza può richiedere e applicare uno sgravio totale per 12 o 24 mesi a seconda del tipo di contratto di lavoro sottoscritto. Ai fini della legittima fruizione del beneficio, deve trattarsi di una donna senza figli o con figli minori, seguita dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Quanto può risparmiare il datore di lavoro a seconda della tipologia contrattuale scelta per l’assunzione? Chi I datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del reddito di libertà, hanno diritto ad un esonero contributivo (INPS, circolare n. 41 del 5 marzo 2024) a patto che: - siano in regola con l’assolvimento degli obblighi di contribuzione previdenziale; - non abbiano commesso violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro; - rispettino, fermi restando gli altri obblighi di legge, gli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Attenzione E’ possibile assumere con lo sgravio solo donne residenti nel territorio italiano e che siano cittadine italiane o comunitarie oppure in possesso di regolare permesso di soggiorno. Restano esclusi dall’agevolazione i rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati con dirigenti, per lavoro intermittente o prestazioni di lavoro occasionale. Cosa L’agevolazione contributiva consiste nell’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile (666,66 euro al mese), ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. L’assunzione, anche in somministrazione, può essere: - a tempo determinato: in questo caso l’esonero spetta per dodici mesi dalla data dell'assunzione - a termine con successiva trasformazione a tempo indeterminato: in questo caso l'esonero spetta fino al diciottesimo mese dalla data dell'assunzione - a tempo indeterminato: in questo caso l'esonero spetta per un periodo di ventiquattro mesi dalla data dell'assunzione. L’agevolazione consiste in un esonero totale dal versamento della contribuzione INPS a carico del datore di lavoro, cumulabile con altre misure agevolative. Attenzione In caso di rapporti di lavoro a tempo parziale, il massimale dell’agevolazione deve essere proporzionalmente ridotto. Come I datori di lavoro che intendono richiedere lo sgravio devono presentare la domanda tramite l’applicazione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” attraverso il modulo di istanza on-line “ERLI”. Una volta autorizzati i datori di lavoro devono esporre: - nell’elemento “Contributo” la contribuzione piena calcolata sull’imponibile previdenziale del mese di riferimento; - -nell’elemento “CodiceCausale” il nuovo valore “ERLI”; - nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione o la data di trasformazione nel formato AAAA-MM-GG. Attenzione Il periodo di fruizione dell’esonero può essere sospeso esclusivamente nei casi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità, comprese le ipotesi di interdizione anticipata dal lavoro. Quando Possono applicare l’esonero i datori di lavoro privati che instaurano nuovi rapporti di lavoro nel triennio 2024-2026. Calcola il risparmio Assunzione di operaia al livello CS del CCNL Legno e arredamento artigiani Su base mensile, la retribuzione di base è pari a 1.574 euro. La contribuzione ordinaria INPS a carico del datore di lavoro è pari a 470 euro, la contribuzione INAIL è pari a 94 euro. La lavoratrice è assunta con applicazione dello sgravio donne vittima di violenza. Risparmio % Applicando alle fattispecie concrete evidenziate in calce le ipotesi di assunzione incentivata con sgravio donne vittime di violenza, risulta evidente che l’agevolazione consente al datore di lavoro di risparmiare l’11% del complessivo costo del lavoro per un anno in caso di assunzione a tempo determinato, il 22% per due anni in caso di assunzione a tempo indeterminato. Nessuno sgravio Assunzione t.d. Assunzione t.i. Retribuzione lorda 1.574 euro 1.574 euro 1.574 euro Contributi INPS 470 euro 0 euro il I anno 470 euro il II anno 0 euro il I anno Contributi INAIL 94 euro 94 euro 94 euro Totale costo annuo 27.794 euro 21.684 euro il I anno 27.794 euro il II anno 21.684 euro Totale costo nel biennio 55.588 euro 49.478 euro 43.368 euro Risparmio % 11% 22%