Dopo il Decreto Cura Italia e il Decreto Rilancio, è in arrivo un nuovo decreto – che prende il nome di Decreto Agosto – per aiutare imprese, famiglie e lavoratori in difficoltà a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Al riguardo, il Governo ha previsto 25 miliardi, che si aggiungono ai 20 e 55 miliardi già finanziati rispettivamente per i primi due decreti menzionati, toccando così quota 100 miliardi. È già in circolazione la prima bozza del decreto, composto da 10 articoli, con misure che riguardo soprattutto l’ambito lavoro, ossia: l’estensione della Cig Covid, la proroga del blocco dei licenziamenti e sgravi fiscali e, infine, l’estensione del bonus 600 euro e 1.000 euro per determinate categorie di lavoratori. È proprio quest’ultimo argomento al centro degli interessi di milioni di italiani che sono in attesa di ulteriori novità sull’indennità. A chi spetta il bonus 600 euro Allo stato attuale la bozza prevede che il bonus di 600 e 1.000 euro venga rifinanziato per giugno e luglio 2020. In particolare, l’art. 7, co. 1 dispone che per i lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASpI, è riconosciuta un’indennità per ciascuno dei mesi di giugno e luglio 2020 pari a 1.000 euro. La medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASpI. Al co. 2, invece, è riconosciuta un’indennità per ciascuno dei mesi di giugno e luglio 2020, pari a 600 euro, ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro. Nello specifico, trattasi di: lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nel medesimo periodo; lavoratori intermittenti, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno 30 giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020; lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’art. 2222 del cod. civ. e che non abbiano un contratto in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto; incaricati alle vendite a domicilio di cui all’art. 19 del D.Lgs. n. 114/1998, con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000 e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata di cui all’art. 2, co. 26, della L. n. 335/1995, alla data del 17 marzo 2020 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Condizioni di fruizione del bonus 600 euro I predetti soggetti, alla data di presentazione della domanda, non devono essere in alcuna delle seguenti condizioni: titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente; titolari di pensione. Bonus 600 anche per gli iscritti al FPLS Altre indennità in arrivo anche per gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che hanno già beneficiato delle indennità finanziate dal “Decreto Cura Italia”. Per questi è prevista un’indennità di 600 euro per giugno e luglio 2020. Questa indennità spetta anche ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro. Inoltre, per i lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore turismo e degli stabilimenti termali spetta anche un’indennità di 600 euro per giugno e luglio qualora soddisfano i seguenti requisiti: titolarità nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, di durata complessiva pari ad almeno trenta giornate; titolarità, nell’anno 2018, di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato o stagionale nel medesimo settore di durata complessiva pari ad almeno trenta giornate; assenza di titolarità, al momento dell’entrata in vigore del presente decreto, di pensione e di rapporto di lavoro dipendente. Salvo sorprese quindi il bonus autonomi sarà inserito anche nel prossimo provvedimento economico di agosto. Si ricorda, infine, che trattasi attualmente soltanto di ipotesi allo studio, che dovranno poi essere confermate con il Decreto Agosto, per il quale sono appena iniziati i lavori del Consiglio dei Ministri.