L’INPGI, con la circolare n. 7 del 6 luglio 2020, ricorda che il 30 settembre 2020 scade il termine previsto per il pagamento dei contributi minimi per l’anno in corso cui sono tenuti tutti i giornalisti iscritti alla Gestione separata che nel corso dell’anno 2020 abbiano svolto attività giornalistica in forma autonoma. Contribuzione dovuta Per i giornalisti con un’anzianità di iscrizione all’Ordine professionale fino a cinque anni, il contributo minimo è ridotto al 50%. Per gli iscritti che risultino già titolari di un trattamento pensionistico diretto, la contribuzione dovuta è ridotta nella misura del 50%. Gli importi dovuti per l’anno 2020 - tenuto conto dell’indice di variazione dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (indice FOI) determinato dall’ISTAT, per l’anno 2020, nella misura dell’1,1 per cento - sono i seguenti: - contributo minimo ordinario: 369,90 euro; - contributo minimo ridotto (meno di 5 anni di anzianità professionale): 198,40 euro; - contributo minimo ridotto (titolari di pensione): 241,28 euro. Modalità di pagamento Il pagamento deve essere eseguito con il Modello F24/Accise, che dovrà essere compilato indicando, quale contribuente, i dati anagrafici ed il codice fiscale del giornalista interessato ed utilizzando i seguenti codici: - Ente = P - Provincia = (lasciare vuoto) - Codice tributo = G001 - Codice identificativo = 22222 - Mese = 01 - Anno di riferimento = 2020 Soggetti esclusi dall’obbligo contributivo In alternativa è possibile effettuare il versamento mediate bonifico bancario, sul conto intestato all’INPGI, acceso presso l’Agenzia 11 di Roma della Banca Popolare di Sondrio, IBAN: IT 24 W 05696 03200 000020000X28. In questo caso è indispensabile che nella causale del versamento sia indicato “AC 2020 seguito dal numero di posizione A-NNNNN (lettera A seguita da 5 cifre) ovvero dal proprio codice fiscale”. Non sono tenuti al versamento del contributo minimo i giornalisti che nel 2020 svolgono l’attività esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. I giornalisti iscritti alla Gestione separata che, alla data del 30 settembre 2020, non abbiano svolto alcuna forma di attività giornalistica autonoma e che entro la fine del 2020 presumono di non svolgere alcuna attività giornalistica, sono esentati dal versamento del contributo minimo. Possibilità di dilazione e differimento del pagamento Per coloro i quali nel 2019 abbiano percepito un reddito esclusivamente da lavoro autonomo non superiore a 30.000 euro è prevista: la facoltà di differimento del termine di versamento dei contributi soggettivi ed integrativi minimi, dovuti per l’anno 2020, dal 31 luglio 2020 al 31 ottobre 2021 (termine ultimo di versamento della contribuzione “a saldo” per il medesimo anno 2020) in un’unica soluzione ovvero, a richiesta, fino ad un massimo di 6 rate mensili, senza applicazione di sanzioni e/o interessi; la facoltà di dilazione del pagamento dei contributi “a saldo”, dovuti per l’anno 2019, per i quali - fermo restando la scadenza del 31 ottobre 2020 - il versamento può avvenire in un’unica soluzione ovvero, a richiesta, fino ad un massimo di 12 rate mensili, senza aggravio di sanzioni ed interessi. Si precisa che la richiesta di rateazione fino a 12 mesi del contributo “a saldo” per il 2019 e quella fino a 6 mesi del contributo 2020 dovrà essere indicata nella comunicazione reddituale riferita a tali annualità. Termini per la comunicazione reddituale alla Gestione Separata I giornalisti che svolgono attività autonoma giornalistica (libero-professionale, come attività “occasionale”, come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti, mediante cessione di diritto d’autore) sono tenuti ogni anno a presentare all’INPGI una comunicazione (obbligatoria) dei redditi percepiti per l’attività giornalistica autonoma nel corso dell’anno precedente, da inviare all’INPGI esclusivamente in via telematica. A decorrere dall’anno 2020 (redditi 2019) la predetta comunicazione reddituale dovrà essere effettuata entro il 30 settembre (non più entro il 31 luglio).