È prossima la scadenza per il versamento dei contributi INPS di Colf e badanti da parte del datore di lavoro, relativi al periodo gennaio-marzo 2024. Il versamento, infatti, va effettuato ogni trimestre, ma entro i primi 10 giorni dei tre mesi successivi a quello di riferimento. Il contributo da versare è utile ai collaboratori non solo dal punto di vista previdenziale, ma anche relativamente alla copertura assicurativa e alla fruizione delle tutele come ad esempio la maternità. Scadenze e rate RATE SCADENZE Primo trimestre (gennaio, febbraio, marzo) 10 aprile 2024 Secondo trimestre (aprile, maggio, giugno) 10 luglio 2024 Terzo trimestre (luglio, agosto, settembre) 10 ottobre 2024 Quarto trimestre (ottobre, novembre, dicembre) 10 gennaio 2024 Costi Per il 2024 i costi sono leggermente aumentati rispetto all’anno precedente nella misura del 5,4%, secondo la variazione percentuale verificatasi nell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati, tra il periodo gennaio 2022 – dicembre 2022 e il periodo gennaio 2023 – dicembre 2023. In virtù di questa novità sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2024 per i lavoratori domestici. Restano in vigore gli esoneri previsti dall’articolo 120, commi 1 e 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, con decorrenza 1° febbraio 2001, nonché gli esoneri istituiti ai sensi dell’articolo 1, commi 361 e 362, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, con decorrenza 1° gennaio 2006. Si conferma, inoltre, la minore aliquota contributiva dovuta per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI) dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) che incide sull’aliquota complessiva. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato continua ad applicarsi il contributo addizionale a carico del datore di lavoro, previsto dall’articolo 2, comma 28, della legge 28 giugno 2012, n. 92, e successive modificazioni, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale). Tale contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti. La somma totale è calcolata in base alla paga oraria effettiva e alle aliquote di riferimento per quest’anno. Sono diversi i fattori per il calcolo dell’importo totale: retribuzione oraria, numero delle ore dichiarate, la necessità di versare la quota CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) e tipologia del contratto. Se non vengono pagati i contributi di Colf e Badanti? Nel caso in cui il datore di lavoro, spontaneamente ed entro i 12 mesi dal termine stabilito per il pagamento, versa in ritardo i contributi, è prevista una sanzione da parte dell’INPS per un massimo del 40% sull’importo dovuto nel trimestre o sulla cifra residua da pagare. Se questo termine non viene rispettato, si ricade nel caso dell’evasione contributiva, sanzionata con un’aliquota del 30% in base annua sull’importo evaso nel trimestre. Come si paga? Esistono diverse modalità per il versamento dei contributi: tramite il sito dell’INPS; attraverso gli sportelli abilitati al circuito PagoPa; attraverso le banche che utilizzano il pagamento con CBILL.