Congedo parentale Covid-19 esteso al 31 agosto

Prorogato fino al 31 agosto 2020 il congedo straordinario Covid-19 per i genitori di bambini fino a 12 anni. E' una delle importanti novità previste dal disegno di legge di conversione in legge del decreto Rilancio (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19" (2500). Ammessa inoltre la possibilità di fruizione su base oraria del congedo ma solo limitatamente ai periodi non fruiti alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Rilancio. Ma andiamo con ordine e analizziamo più nel dettaglio le importanti novità. Congedo Covid-19: dal Cura Italia al decreto Rilancio L’articolo 72, comma 1, del decreto Rilancio (decreto legge 19 maggio 2002, n. 34) ha modificato dall’articolo 23 del decreto Cura Italia (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27) elevando da 15 a 30 giorni la durata massima del congedo parentale Covid-19 per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato. Il congedo speciale, per i figli fino a 12 anni di età o senza limiti d'età per i figli con disabilità grave iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, è retribuito, è coperto da contribuzione figurativa e può essere fruito entro il prossimo 31 luglio (la decorrenza è fissata al 5 marzo). Come evidenziano le schede di lettura del provvedimento di Senato e Camera, l’estensione della durata massima del congedo parentale a 30 giorni complessivi ad opera del decreto Rilancio è applicabile, per effetto dei richiami al medesimo comma 1 contenuti nei commi successivi dell’art. 23 del Cura Italia, anche alle altre categorie di lavoratori richiamate dai medesimi articoli, ossia ai genitori iscritti alla Gestione separata INPS (articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335) e ai genitori lavoratori autonomi iscritti all’INPS. Il congedo Covid-19 per un figlio fino ai 12 anni di età riconosce ai genitori beneficiari un’indennità calcolata con criteri diversi. In particolare: - per i genitori dipendenti del settore privato l'indennità è pari al 50% della retribuzione (più elevata rispetto al 30% della retribuzione riconosciuto per la fruizione del normale congedo parentale, subordinata peraltro alla presenza di particolari condizioni anagrafiche e reddituali); - per i genitori iscritti alla Gestione separata (si tratta di lavoratori parasubordinati con rapporto di lavoro attivo) l’indennità è pari al 50% di 1/365 del reddito, individuato secondo la base di calcolo utilizzata ai fini della determinazione dell’indennità di maternità (anche in questo caso viene ampliata la tutela riconosciuta in caso di fruizione di congedo parentale ordinario, consistente nel riconoscimento di un’indennità pari al 30% di 1/365 del reddito per i figli fino a 3 anni di età); - per i genitori lavoratori autonomi iscritti all’INPS (ossia liberi professionisti titolari di partita IVA attiva, o componenti di studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (Tuir), e non coperti da altre forme di previdenza obbligatoria) l’indennità è pari al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge, a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto (in caso di fruizione di congedo parentale ordinario è invece costituita da un’indennità pari al 30% e solo per i figli fino a 1 anno di età). I periodi di congedo parentale ordinario disciplinati dal D.Lgs. 151/2001 eventualmente fruiti dai genitori durante il periodo di sospensione dei servizi educativi possono essere convertiti nel congedo speciale Covid-19, con diritto alla relativa indennità. Il congedo Covid-19 spetta anche ai genitori adottivi e ai genitori affidatari o che hanno in collocamento temporaneo minori. Avvertenza. Si ricorda che, in aggiunta al congedo parentale retribuito (o indennizzato) per la cura dei per i figli fino a 12 anni di età, l’art. 23, c. 6, del Cura Italia (D.L. 18/2020) come modificato dall'art. 72 del decreto Rilancio prevede infine un congedo non retribuito per i genitori dipendenti privati in presenza di figli minori di 16 anni (nel testo previgente, di figli di età ricompresa tra 12 e 16 anni). Tale congedo non è coperto da contribuzione figurativa e dà diritto alla conservazione del posto di lavoro con divieto di licenziamento. Fruizione del congedo La fruizione del congedo Covid-19 è riconosciuta alternativamente ad uno solo dei genitori per nucleo familiare. Per i genitori di figli di età fino a 12 anni l'accesso al congedo Covid-19 è ammesso a condizione che: - nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa; - non vi sia altro genitore disoccupato o non lavoratore; - nel nucleo familiare non vi sia altro genitore che fruisca contemporaneamente di congedo Covid-19; - non sia stata trasmessa richiesta del bonus alternativo per i servizi di baby-sitting. Per i genitori di figli disabili di età superiore ai 12 anni oltre alle condizioni sopra citate l'accesso al congedo Covid-19 risulta possibile a condizione che: - sia accertata la disabilità in situazione di gravità del figlio ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104; - il figlio sia iscritto a scuole di ogni ordine grado o in centri diurni a carattere assistenziale. L'INPS, con la circolare del 25 marzo 2020, n. 45, ha chiarito che il computo delle giornate ed il pagamento dell’indennità avviene con le stesse modalità previste per il pagamento del congedo parentale e che la frazionabilità del periodo (30 giorni) è consentita solo a giornate intere e non in modalità oraria. Cosa cambia con la conversione in legge Con un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto (2500) approvato in Commissione Bilancio alla Camera, la fruizione del congedo parentale Covid di 30 giorni concesso ai genitori di bambini fino a 12 anni viene estesa dal 31 luglio al 31 agosto 2020. Inoltre l'art. 72 del decreto Rilancio, come novellato dal DDL di conversione, prevede espressamente che i periodi di congedo spettanti debbano essere utilizzati in maniera alternata da entrambi i genitori lavoratori conviventi e possono essere usufruiti in forma giornaliera od oraria. Lo stesso art. 72 fa salvi i periodi di congedo già fruiti alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Rilancio. Come presentare la domanda Si ricorda che i genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli di età fino ai 12 anni che vogliano fruire del congedo Covid-19, sia a conguaglio che a pagamento diretto, devono presentare domanda al proprio datore di lavoro e all’INPS, utilizzando la normale procedura di domanda di congedo parentale per i lavoratori dipendenti. All'interno della procedura, dopo la compilazione dei dati anagrafici dell'altro genitore sarà richiesto se si vuole presentare domanda per il congedo Covid-19 o domanda per il Covid-19 con figlio disabile. Spuntando la casella 'si' si proseguirà con la presentazione di una domanda di congedo Covid-19. Se, invece, si volesse procedere con la normale domanda di congedo parentale, sarà sufficiente spuntare la casella 'no'. Spetta ai datori di lavoro comunicare successivamente all'INPS le giornate di congedo fruite, attraverso il flusso UniEmens. Avvertenza. Per il congedo non indennizzato i genitori con figli di età fino 16 anni devono presentare domanda di congedo Covid-19 solamente al proprio datore di lavoro e non all’INPS. I lavoratori iscritti alla Gestione separata con figli minori di 3 anni e le lavoratrici autonome con figli minori di 1 anno, che vogliano fruire del congedo Covid-19, devono invece inoltrare domanda esclusivamente all’INPS utilizzando le normali procedure di presentazione della domanda di congedo parentale. Considerazioni finali Da ultimo facciamo due considerazioni. La prima riguarda i genitori lavoratori dipendenti pubblici. Secondo quanto disposto dall’art. 25, c. 1, del D.L. 18/2020 (non modificato dall'art. 72 del decreto Rilancio emendato in fase di conversione in legge), la fruizione del congedo da parte dei dipendenti pubblici è possibile per tutto il periodo di sospensione dei servizi scolastici. Manca pertanto il riferimento ad un termine specifico per la fruizione del congedo, previsto invece per il settore privato (31 luglio 2020 prima e 31 agosto 2020 ora). La seconda riguarda invece le altre categorie genitori lavoratori beneficiari del congedo speciale Covid-19 (art. 23 del Cura Italia), ossia gli iscritti alla Gestione separata INPS e gli autonomi iscritti all’INPS. L'estensione al 31 agosto del congedo parentale, sempre per via dei richiami normativi interni, sembrerebbe potersi applicare anche a questi lavoratori.

Congedo parentale Covid-19 esteso al 31 agosto

Chi ha figli piccoli, fino a 12 anni, potrà utilizzare fino al 31 agosto i 30 giorni di congedo speciale retribuito al 50%. Non solo, i Comuni dovranno usare i 150 milioni aggiuntivi stanziati con il decreto Rilancio per pensare a centri estivi anche per i più piccoli

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