Commercialisti-Dogane, un protocollo per l’internazionalizzazione

Il documento è stato siglato dal presidente del CNDCEC Massimo Miani e dal direttore generale dell’Autorità doganale Marcello Minenna

Avviare un’azione sinergica finalizzata alla realizzazione di eventi e progetti a supporto dell’internazionalizzazione del tessuto economico e produttivo del Paese. È il fine del protocollo siglato dal presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Massimo Miani, e dal direttore generale dell’Agenzia Dogane e Monopoli, Marcello Minenna.

L’accordo tende anche a promuovere analisi e approfondimenti delle novità procedurali in ambito doganale per consentire il rafforzamento della competitività del sistema delle imprese italiane anche attraverso il supporto della categoria professionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

L’Agenzia Dogane e Monopoli, infatti, in qualità di Autorità doganale nazionale ha la responsabilità primaria della supervisione degli scambi internazionali dell’Unione in modo da contribuire al commercio leale e libero, all’attuazione della politica commerciale comune e delle altre politiche comuni dell’Unione riguardanti il commercio e la sicurezza dell’intera catena logistica, favorendo il rafforzamento della competitività sui mercati internazionali del sistema delle imprese.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, invece, cura e coordina le attività di formazione continua e obbligatoria degli iscritti per consentire loro di svolgere la propria attività di assistenza alle imprese, supportandone l’internazionalizzazione e contribuendo allo sviluppo della competitività del tessuto economico e produttivo nazionale.

In quanto soggetti istituzionali impegnati nel sostegno dell’internazionalizzazione, l’Agenzia e il CNDCEC hanno interesse a pianificare azioni, eventi e focus tematici che rendano agevole l’accesso agli strumenti e alle semplificazioni previste dalla normativa doganale per contribuire allo sviluppo economico italiano, condividendo conoscenze, informazioni e analisi dei cluster produttivi del Paese – per i quali il Consiglio Nazionale ha realizzato un progetto ad hoc – per individuare tematiche e istanze specifiche e orientare la programmazione di concrete e mirate iniziative congiunte.

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