L’assunzione di un lavoratore disabile consente al datore di lavoro di recuperare una consistente quota della retribuzione erogata, determinata in percentuale e per un tempo crescente in base al grado e alla tipologia di disabilità del lavoratore. Quali sono i requisiti e le modalità procedurali da rispettare? Quanto può risparmiare il datore di lavoro? Chi Le aziende che assumono lavoratori portatori di un certo grado di disabilità hanno diritto ad un incentivo che consiste nella corresponsione da parte dell'INPS, attraverso il conguaglio nelle denunce contributive mensili, di una quota del costo sostenuto per la retribuzione erogata. Beneficiari sono i datori di lavoro del settore privato che assumono con contratto di lavoro subordinato: - a tempo indeterminato, anche part-time; - in trasformazione di un rapporto a termine. Ad essere assunti devono essere lavoratori: - disabili con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% ovvero minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria; - disabili con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67 ed il 79% ovvero minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria; - lavoratori colpiti da disabilità psichica ed intellettiva con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%. Attenzione Il diritto all’incentivo è in ogni caso subordinato al: - rispetto dei principi generali in materia di fruizione degli sgravi fissati dal D.Lgs. n. 150/2015; - possesso del DURC; - osservanza delle norme in materia di sicurezza sul lavoro; - realizzazione di un incremento netto della forza lavoro, calcolato rispetto alla media dei lavoratori nei dodici mesi precedenti l’assunzione o la trasformazione; - rispetto dei limiti del “de minimis”. Cosa Misura e durata del beneficio sono determinati in funzione alla tipologia e alla gravità della disabilità certificata in capo al lavoratore. L’incentivo infatti è pari: - al 70% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali, per complessivi 36 mesi, in caso di soggetto con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% ovvero minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria del Testo unico in materia di pensioni di guerra; - al 35% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali, per complessivi 36 mesi, in caso di soggetti con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67 ed il 79% ovvero minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria; - al 70% della retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali, per complessivi 60 mesi, in caso di lavoratori con disabilità psichica o intellettiva con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%. Attenzione È possibile cumulare lo sgravio con altre agevolazioni in vigore ed applicabili, a patto che la misura complessiva degli incentivi non superi il 100% dei costi salariali. Come L’accesso all’agevolazione è possibile previa trasmissione all’INPS del modello “151-2015”, presente all’interno del Portale delle Agevolazioni. Entro 5 giorni dall’invio della domanda, l’INPS verifica la disponibilità residua di fondi e comunica all’azienda la prenotazione dello sgravio per il lavoratore indicato nell’istanza. In esito della procedura di autorizzazione, all’azienda viene assegnato il codice autorizzazione (CA) 2Y. Nei 7 giorni successivi il datore di lavoro è tenuto a stipulare il contratto di assunzione o trasformazione. Da questo momento decorrono altri 7 giorni entro i quali l’azienda comunica all’INPS l’avvio del rapporto, chiedendo la conferma della prenotazione. La fruizione avviene poi su base mensile con esposizione in UniEmens dell’incentivo spettante. Attenzione L’incentivo è comunque applicabile qualora l’incremento occupazionale netto non si realizzi in quanto il posto o i posti di lavoro precedentemente occupati si siano resi vacanti a seguito di: dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per raggiunti limiti d’età, riduzione volontaria dell’orario di lavoro e licenziamento per giusta causa. Quando La misura è strutturale previo periodico stanziamento delle risorse necessarie al finanziamento dello sgravio tramite il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili. Calcola il risparmio Ipotesi di assunzione di un disabile come operaio del livello B1 del CCNL Metalmeccanica industria, con retribuzione mensile pari a 2.136 euro (27.768 euro annui). La contribuzione dovuta è pari a 8.052,72 euro annui. L’incentivo, calcolato in percentuale sulla retribuzione erogata al lavoratore disabile, spetta in misura e con durata diversa a seconda della tipologia di disabilità accertata in capo al lavoratore assunto. Risparmio % In base all’esempio di calcolo è possibile desumere che il datore di lavoro che decide assumere un lavoratore con riduzione della capacità lavorativa certificata in misura superiore al 79% può conseguire un risparmio sul costo del lavoro totale pari al 33%. Assunzione senza sgravio Assunzione agevolata di disabile > 79% Retribuzione lorda annuale 27.768 euro 27.768 euro Oneri contributivi 8.053 euro 8.053 euro Incentivo spettante 0 euro 19.436 euro Costo totale 5 anni 179.105 euro 124.936 euro Risparmio 5 anni 33%