Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha provveduto ad aggiornare sul proprio portale le Faq in materia di Assegno di Inclusione con riferimento alle possibilità di utilizzo e alle spese da pagare nonchè alle differenze con le indennità degli altri tirocini per la formazione e l’orientamento e il raggiungimento dei limiti di redditi. Utilizzo carta Adi Con la carta possono essere pagati la Tari e gli altri tributi e contributi locali, quali spese di compartecipazione a servizi comunali (piscina, scuolabus, etc) e l’Imu (imposta sugli immobili), così come la retta di strutture per anziani: il pagamento deve avvenire tramite Pos o in contanti; non può è ammesso il pagamento con bonifico. Tirocini sociali e formativi I tirocini - sociali e formative, finalizzati all’inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione hanno regolamentazione regionale: si tratta di sostegni erogabili esclusivamente dai servizi sociali in favore di beneficiari Adi non attivabili al lavoro. In caso di partecipazione a percorsi di politica attiva del lavoro che prevedano l’erogazione di indennità o benefici di partecipazione, ovvero di accettazione di offerte di lavoro, anche di durata inferiore a un mese, la cumulabilità con il sussidio Adi è riconosciuta fino a 3.000 euro lordi annui. Rispetto ai tirocini formativi non sono considerati i primi 3.000 euro d’indennità, mentre la parte eccedente è considerata nella determinazione dell’importo di Adi. I tirocini sociali, non essendo assimilabili a misure di politica attiva del lavoro ma a prestazioni assistenziali, non vanno considerati nel reddito familiare. Pertanto, l’indennità percepita non incide sul valore dell’Adi. Essa sarà invece rilevanti ai fini Isee per le successive annualità e, pertanto, sulle eventuali successive erogazioni dell’Adi. Il tirocinio sociale non deve essere dichiarato nel modulo ADI-com.